Senza storie la gara testa-coda del Philips Stadion, stravinta in soli 45' dai padroni di casa del PSV Eindhoven, vera e propria candidata principale alla vittoria del campionato. Il contemporaneo stop del Twente, la pochezza dell'Ajax e la rosa troppo corta dell'AZ Alkmaar, mettono gioco-forza i biancorossi in prima fila nella gara tra i possibili vincenti di questa appassionante ed imprevedibile Eredivisie.
Troppo grande il divario tra l'undici di Rutten e quello di Ulderink, pericolosamente ultimo in classifica, seppur con una gara da recuperare.
Oltre ai lungodegenti Pieters e Tamata, nel PSV mancano Wijnaldum (sempre per infortunio) e lo squalificato Manolev. Il terzino bulgaro viene rimpiazzato dal canadese Hutchinson mentre, come nella partita precedente, Rutten decide di arretrare Labyad a centrocampo per sostituire il numero 10 ex Feyenoord.
Nel De Graafschap esordio per l’israeliano Vermouth, arrivato nel mercato di gennaio in prestito dal Kaiserslautern.
Cronaca della partita
Nonostante una partenza coraggiosa degli ospiti, alla prima vera azione il PSV Eindhoven si porta in vantaggio: bella triangolazione Mertens-Strootman-Mertens con quest’ ultimo che viene atterrato in piana area di rigore da Wormgoor. Sul dischetto si presenta proprio l'ala belga, che spiazza De Winter, segnando il suo goal numero 15 in campionato.
La rete dei padroni di casa piega le gambe al De Graafschap che, nonostante la temperature tutt'altro che estiva, si scioglie come un ghiacciolo al sole, sparendo difatti dal campo. Dopo neanche tre giri di lancette, una bellissima azione corale del PSV porta al tiro Strootman, sfortunato nello scheggiare la traversa. Al 20’ è il turno di Toivonen ad andare vicinissimo al raddoppio: servito da un pregevole colpo di tacco di Lens, losvedese anticipa il portiere avversario ma, da posizione molto defilata, non inquadra la porta di un soffio. Quattro minuti dopo è ancora Mertens a sfiorare il goal con un gran destro a giro che colpisce in pieno il palo. Trattasi, in questo caso, del preludio al raddoppio, che arriva puntuale nell’azione successiva: sul cross di Lens, un disastroso De Winter sbaglia l'uscita, consentendo a Toivonen di segnare, in tuffo, il più facile dei goals. Alla mezz'ora il risultato cambia nuovamente per la gioia dei trentamila accorsi a seguire la partita al Philips Stadion. Favorito da un bel lancio del classe 1994 Jetro Williams, è Matavz ad iscriversi sul tabellino dei marcatori dopo un bel controllo di palla ed un efficace disimpegno tra un paio di avversari. Confermato, così, l'incredibile potenziale dell'attacco del PSV: Mertens, Toivonen, Matavz e Lens: 41 goal in quattro fino ad ora (senza contare i tre di Matavz quando vestiva ancora la maglia del Groningen).
Sotto di tre reti dopo neanche 45', il De Graafschap stacca la spina e non accenna a reagire, quasi rassegnato alla probabile goleada del PSV, che sembra dietro l'angolo al momento del fallaccio di Saeijs, già ammonito, su Mertens. L'arbitro, il signor Wegereef, grazia il difensore trentatreenne, il quale però viene subito sostituito da Ulderink, che preferisce lanciare immediatamente il giovane van de Pavert.
La partita si chiude, di fatto, tre minuti prima della fine del primo tempo, quando Lens chiude, con un goal, una stupenda azione del PSV: Matavz serve Mertens, che con una finta di corpo elude il difensore, lasciando scorrere il pallone verso Toivonen il quale, di prima, libera Strootman con un delizioso pallonetto. Il centrocampista ex-Utrecht, a sua volta, serve Lens, libero di concludere a rete nella porta sguarnita.
Il primo tempo, senza storia, si chiude così. Applausi scroscianti per un PSV che, nella seconda frazione, delude le aspettative, rallentando il ritmo ed attendendo, a partita chiusa, il triplice fischio dell'arbitro.
Sei minuti dopo l'inzio del secondo tempo, i superboeren trovano il goal della bandiera con Vermouth, che bagna il suo sfortunato esordio con la prima rete in Olanda, ribattendo il tiro di de Leeuw che aveva precedentemente impattato con il palo.
Al di là di pochi lampi (gran parata di De Winter su Strootman e traversa del subentrato Vennegoor of Hesselink), il resto della partita ha poco da offrire. A dispetto del risultato finale, che consente al PSV di mantenere il primato, seppur a parimerito con l'AZ Alkmaar, Fred Rutten non è stato contento al cento per cento: “Quello che abbiamo fatto vedere nel secondo tempo è molto deludente per il pubblico”, ha dichiarato nel dopo partita l'allenatore destinato a lasciare il PSV a fine stagione. "Avremmo potuto incrementare il nostro bottino di goal fatti e non lo abbiamo fatto. Sono deluso riguardo l'approccio dei ragazzi alla partita nel corso della seconda metà della gara".
Nota stonata, nella gara vinta, è stato il giovane Labyad, limitatosi al classico "compitino" ed uscito prematuramente per infortunio. Nulla di preoccupante, però, per il giovane etichettato come il futuro Afellay, il quale dovrà sostenere degli esami di accertamento.
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