Tre punti fondamentali per l'AZ, che batte il VVV Venlo e resta seconda

Anche se con il minimo scarto, torna a vincere l’AZ Alkmaar, che resta, così, aggrappata al secondo posto che vale l’accesso ai preliminari della Champions League.
Gli uomini di Verbeek si mettono alle spalle un periodo difficile durante il quale, in tre partite, erano riusciti a raccogliere solo due miseri punti, agevolando il sorpasso e la fuga dell'Ajax verso il titolo.
Scontate le due giornate di qualifica per il cartellino rosso rimediato nella sfida del Gelredome contro il Vitesse, torna a disposizione l'australiano Bret Holman. Verbeek, dunque, schiera il futuro giocatore dell’Aston Villa titolare nel tridente, completato da Altidore e Beerens.
Quasi speculare la formazione scelta da Lokhoff, che in avanti si affida a Linssen, Wildschut e Uchebo, con quest’ultimo che sembra ormai aver scavalcato il connazionale Nwofor nelle gerarchie dell’allenatore.
La partita non si gioca a ritmi particolarmente alti. Nettamente favoriti sulla carta, i padroni di casa puntano anche a risparmiare energie per la prossima partita contro il Feyenoord al De Kuip, vero e proprio scontro diretto per il secondo posto.
In avvio di gara il Venlo spaventa l’AZ: al 9’ Esteban compie un miracolo fermando Wildschut lanciato a rete, sulla ribattuta arriva Maguire, il cui tiro a giro da fuori area si stampa clamorosamente sul palo. Non è da meno l’ AZ, che tra il 33’ e il 40’, con Altidore, colpisce per ben due volte il legno! Nella prima occasione, lanciato da Elm, lo statunitense scatta benissimo sul filo del fuorigioco, ma il suo diagonale, a portiere battuto, non varca la linea e torna in gioco. Sette minuti dopo, il centravanti numero 17 dell'AZ si avventa di testa su un cross dal fondo di Beerens, ma ancora una volta è il palo a negargli la gioia del gol.
La ripresa si apre con il meritato vantaggio dei padroni di casa. Dopo neanche due minuti dall'ingresso in campo, Holman batte Gentenaar con un gran rasoterra da fuori area, che si infila alle spalle dell’esperto estremo difensore ospite.
Lokhoff cerca di scuotere la squadra togliendo Maguire e inserendo il più offensivo Kruijsen. Proprio il neo entrato marca il gol del pareggio al 58', ma il merito è tutto di Wildschut: il giovane talento del VVV Venlo semina il panico sulla fascia e serve il pallone in mezzo, dove arriva l’accorrente Kruijsen, che deve solo spingere la palla in fondo alla rete e andare a ringraziare il compagno per l’ottimo assist.
Incassato il gol, i padroni di casa non sembrano subire il contraccolpo psicologico, mantenendo la calma e dimostrandosi, ancora una volta in questa stagione, una squadra organizzata e molto matura.  Al 62’ Elm va ad un passo dal nuovo vantaggio: il suo tiro-cross dal lato corto dell’area di rigore sorprende Gentenaar sul secondo palo, ma viene ribattuto da un difensore del Venlo appostato sulla linea, che di testa toglie letteralmente la palla dall’incrocio dei pali.
È solo il preludio al gol, che arriva puntuale due minuti dopo: Martens toglie di prepotenza la palla al suo compagno di squadra Pousen e crossa in mezzo, dove Altidore si fa trovare pronto e di testa, stavolta, batte Gentenaar segnando il gol numero 15 in stagione.
Al 71’ l’americano va addirittura vicino alla doppietta, liberandosi di Vorstermans in piena area di rigore, e concludendo sull'esterno della rete, dando l'illusione del gol agli spettatori dell’AFAS Stadion.
Tutto sommato, il risultato di 2 a 1 e la vittoria per gli uomini di Verbeek sono meritati. I ragazzi dell'AZ sono stati bravi a non perdere la testa dopo il gol subito, mantenendo la loro proverbiale calma. L’unica brutta notizia, per Verbeek, è l’ammonizione di Moisander avvenuta durante il primo tempo. Il centrale difensivo, in quanto diffidato, non potrà esserci domenica prossima al De Kuip.
Nel Venlo, invece, ancora una volta brilla il gioiellino Wildschut, autore di una grande partita.  L'esterno offensivo numero 30 ha fatto letteralmente impazzire Marcellis, suo diretto avversario, che non è mai riuscito a fermarlo, ed ha causato la pesante ammonizione di Moisander. Il “funambolo” fa gola a diversi club di Eredivisie, su tutti il Groningen, che intravede in lui il giocatore ideale per raccogliere l’eredità di Tadic.


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