Nuovo stagione, vecchi problemi. Questa, in linea di massima, è una ottima definizione per spiegare la prestazione del Twente nella partita d'andata del secondo turno preliminare di Europa League, contro i finlandesi dell'Inter Turku. Anche se in maniera meno netta, rispetto alla scorsa stagione, il problema di
non riuscire a trovare il gol contro avversari che chiudono gli spazi resta una delle pecche più grandi nel gioco dei Tukkers.
McClaren intuisce prima della partita le intenzioni "catenacciare" del
tecnico rivale, e così, nel tentativo di aggiungere qualità a centrocampo, relega in
panchina Brama, mettendo al suo posto Tadic nell’inedita posizione di
mezzala. Di conseguenza si libera un posto nel tridente d'attacco, che però non viene
assegnato a Verhoek, ma al giovane Gyasi.
L’inizio partita dei Tukkers è promettente: il Twente schiaccia gli
avversari nella loro metà campo, con un Fer che sembra tornato brillante come ai tempi del
Feyenoord. Il giovane Gyasi, autore di un paio di spunti interessanti sulla fascia
destra, stupisce per la sua propositività.
Al 20’ il gol del vantaggio sembra cosa fatta: Dusan Tadic, servito da Fer, scavalca il portiere avversario, ma proprio mentre la palla sta per varcare le linea di porta, un intervento alla disperata di Diallo vanifica il tentativo.
Al 20’ il gol del vantaggio sembra cosa fatta: Dusan Tadic, servito da Fer, scavalca il portiere avversario, ma proprio mentre la palla sta per varcare le linea di porta, un intervento alla disperata di Diallo vanifica il tentativo.
I padroni di casa continuano ad attaccare senza sosta, ma
l’Inter Turku, allenato dall’olandese Job Dragtsma, non solo resiste, ma passa
anche incredibilmente in vantaggio! Al 37’ Bouwman pesca il jolly battendo Mihaylov con un bellissimo tiro da fuori area che si
infila sotto l’incrocio dei pali. La prima frazione si chiude, allora, con i finlandesi inaspettatamente in vantaggio di un goal.
Nella ripresa il Twente risulta un po’ meno ordinato, ma
al 65’, dopo diverse occasioni fallite, riesce finalmente a pareggiare, sfruttando il primo errore della difesa ospite, che fino ad allora aveva rasentato la perfezione : su un cross di Rosales, Tadic
viene lasciato solo in area e, di testa, trova l'agognato pareggio. Neanche tre minuti dopo, il Twente potrebbe rovesciare il risultato ma Glynor Plet completa la sua
serata disastrosa, fallendo clamorosamente il vantaggio. L'attaccante, al momento titolare dopo la partenza di Luuk de Jong, dopo aver anticipato il portiere avversario, a porta vuota si dimostra lento ed impacciato, facendosi soffiare palla dal solito Diallo.
Nei minuti finali, il Twente prova l'assalto, ma ancora una volta la squadra di McClaren non riesce, pur attaccando a testa bassa, a trovare la via del goal.
Nei minuti finali, il Twente prova l'assalto, ma ancora una volta la squadra di McClaren non riesce, pur attaccando a testa bassa, a trovare la via del goal.
Come accadeva nella ultime partite dello scorso anno, la
squadra è uscita dal campo a testa bassa e sotto i fischi del proprio pubblico.
C’è da dire, però, che questa volta il Twente ha avuto parecchia sfortuna: Plet
ha sbagliato tutti i palloni toccati, mente gli avversari hanno segnato
nell’unica occasione creata. L’ex attaccante dell’Heracles Almelo non si è
dimostrato all’altezza della situazione, tanto che McClaren ha chiesto un
altro attaccante oltre all’interista Castaignos.
Per ovviare al problema, gli uomini mercato del Twente hanno subito ingaggiato l'ariete russo Bulykin, ex ADO Den Haag e Ajax, che ha firmato un contratto di un anno.
Per ovviare al problema, gli uomini mercato del Twente hanno subito ingaggiato l'ariete russo Bulykin, ex ADO Den Haag e Ajax, che ha firmato un contratto di un anno.
Nota di merito a Babacar Diallo, difensore centrale dell'Inter Turku che ha dominato la propria area di rigore, non solo
cancellando Plet e qualunque avversario capitasse nella sua zona, ma ha
giocando praticamente per due, visto che il suo compagno di reparto Joni Aho si
è dimostrato tutt’altro che sicuro.
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