L'aquila spicca il volo. Il Vitesse supera 2 a 1 il PSV con un gol decisivo del solito Bony

L'uomo copertina di questo Vitesse : Wilfred Bony
Nella partita di cartello della 14° giornata di Eredivisie si affrontano il PSV Eindhoven di Advocaat ed il Vitesse Arnhem di Rutten. Il Philips Stadion, colmo ad hoc come per tutte le grandi occasioni, fa da cornice a questo spettacolare match.
I Boeren primi in classifica cercano una vittoria casalinga per distanziare la diretta concorrente Vitesse , che occupa la terza posizione del tabellone; la squadra di Advoocat si schiera con il consueto 4 - 3 - 3 con una solo sorpresa, rappresentata dall'attempato Bouma sull'out di sinistra al posto di Willems, mentre nello spregiudicato  4 - 2 - 4 di Rutten i gialloneri non contano alcuna defezione.
Il match promette bene  poichè mette a confronto due squadre votate al gioco offensivo piuttosto che a quello difensivo. Arbitro della gara è l'esperto Bas Nijhuis, il cui fischio d'inizio  da il via alla partita. Non passano nemmeno 3 minuti che Van Ginkel rimedia un ammonizione per un intervento in ritardo sul malcapitato Hutchinson. Mertens batte il susseguente calcio di punizione, scambia con Hutchinson e dalla trequarti pesca in area il connazionale Derijck, che con una zampata da bomber consumato insacca per il vantaggio del PSV Eindhoven mandando in estasi il pubblico di fede biancorossa.
Il Vitesse sembra accusare il colpo quando, poco dopo, Velthuizen deve impegnarsi in una pericolosa uscita bassa su Narsingh, ma risponde al minuto 13 con Bony che si guadagna una buona punizione dal limite dell'area. Alla battuta va sorprendentemente Jonathan Reis , che nello stupore generale insacca a fil di palo della porta difesa da l'incolpevole Waterman.
Il Vitesse, che un po' di fortuna trova il pareggio, deve ringranziare Van Bommel e Strootman posizionati non perfettamente nella barriera di Waterman.
La partita si mantiene viva ed il PSV al 23' va vicino al nuovo vantaggio con Wijnaldum, che sugli sviluppi di un corner colpisce la parte inferiore della traversa. Il pallone danza sulla linea ma non entra nella porta di Velthuizen. Poco dopo episodio dubbio che lascia spazio a diverse interpretazioni: Bony cade in area dopo un contrasto con Strootman , generando un piccolo siparietto tra Rutten , 4° uomo ed Advocaat. Immagini alla mano il contatto sembra lieve e l'ivoriano si lascia cadere platealmente, quindi siamo d'accordo con l'arbitro Nijhuis, che non fischia la massima punizione.
Il PSV si rende ancora pericoloso al 36', ma Lens,al limite dell'area, non è preciso nel passaggio verso Wijnaldum, facendo si che si possa concretizzare l'intervento dell'ultimo baluardo Kashia, che sventa un occasione d'oro per i Boeren. Il Vitesse tiene botta e risponde poco dopo con Ibarra: l'ecuadoregno salta con una facilità disarmante Bouma , ma giunto in area calcia goffamente sul fondo.I gialloneri premono e Bony sfiora il vantaggio al 42', quando dopo aver vinto due rimpalli al limite dell'area , calcia addosso a Waterman che si rifugia in corner. Allo scadere della prima frazione è Strootman a mancare l'appuntamento con il gol: dopo una percussione centrale di Lens, che di forza si riconquista un difficile pallone in area giallonera, il centrocampista della nazionale Oranje è in leggero ritardo sull'assit del compagno, vanificando l'occasione da goal. Si va al riposo in parità , con tanti rammarichi e tante polemiche: infatti lo stesso Van Bommel all'entrata del tunnel che porta negli spogliatoi redarguisce la terna arbitrale per la mancata seconda ammonizione di Van Ginkel , che avrebbe generato una prematura doccia calda per il numero 8 del Vitesse.

La ripresa ha inizio ed il PSV si gioca due occasioni monumentali, prima con Wijnaldum, che servito in area di rigore da Lens, a tu per tu con Velthuizen, spara alto, poi con il pericoloso Derijck, impreciso sulla punizione-assist di Mertens.
Al 61' però sono i gialloneri di Arnhem a rendersi pericolosi con Reis: l'ex attaccante del PSV, arrivato ad Eindhoven per merito di Rutten, il quale lo difese nel momento buio caratterizzato da eccessi etilici e droga, pescato su calcio d'angolo di Janssen, colpisce di testa in maniera potente ma imprecisa, graziando Waterman.
Nemmeno 3 minuti più tardi Derjck sbaglia malamente un alleggerimento, favorendo l'intervento di Ibarra, che brucia in velocità la linea difensiva dei Boeren e serve Bony, che da posizione estremamente favorevole e completamente libero sfiora la traversa, gettando al vento una fantastica occasione.
La partita è bellissima e ricca di capovolgimenti di fronte: al 65' Mertens sradica a Van Aanholt sulla linea di fondo un pallone che sembrava oramai perso e serve Lens, il quale sbaglia malamente la conclusione, spedendo da posizione centrale un buon pallone sul fondo.
Al 74' la svolta della partita e che, probabilmente, inciderà anche sul campionato: Janssen serve Reis in area, il brasiliano fa da sponda e Bony, davanti a Waterman, questa volta non fallisce trafiggendolo con un tocco di destro che porta sul 2 - 1 il Vitesse. Che partita!
Il PSV tenta di reagire ed al 78' guadagna un corner.  Mertens serve Lens, ma di esterno in spaccata l'attaccante spara alto, bruciando un altra buona occasione per la squadra di Advocaat.
Non è assolutamente giornata per i Boeren, che negli ultimi dieci minuti sciupano altre due incredibili occasioni con Strootman e Wijnaldum: prima il numero 8 calcia debolmente sul portiere da posizione favorevole, mentre allo scadere il centrocampista Under 21 olandese conclude malamente dal limite dell'area, condannando il PSV ad una sconfitta pesante.
La vittoria dei gialloneri è un ulteriore indizio della crescita esponenziale del Vitesse: i ragazzi di Rutten stanno maturando di settimana in settimana e grazie alla vittoria al Philips Stadion agganciano il Twente, poco incisivo nel 2 - 2 casalingo con il PEC, al secondo posto a -2 dalla capolista PSV. I Boeren, dal canto loro, possono solo lamentarsi con loro stessi per le numerose occasioni sprecate. La squadra, al di là del risultato, è comunque in forma, ma rimane l'impressione che Advocaat, con le sue scelte discutibili, non abbia raccolto, in Europa, quanto meriterebbe la squadra.
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