Nella prima giornata del girone di ritorno, che si gioca
insolitamente prima della pausa invernale, il Twente batte con un rotondo 3-0
l’ AZ. I Tukkers sono in testa a pari punti con il PSV, ma non possono vantarsi di
essere campioni d’inverno, in quanto i Boeren hanno una differenza reti
nettamente migliore: +42 contro +21.
Se per gli uomini di McClaren è stata una prima parte di
stagione esaltante, al contrario per l’AZ è stata disastrosa. La squadra di Verbeek, campione nel 2008/09, chiude
addirittura al 12° posto, distante solo tre punti dalla zona Nacompetitie. Solo un anno fa, poi, i rossi di Alkmaar era stata campione d’inverno, dopo aver letteralmente dominato il
girone di andata. È fin troppo evidente che la colpa è delle numerose cessioni
di giocatori chiave durante l’estate, alle quali si aggiunge l’infortunio di
Martens (per lui campionato quasi certamente già finito), uno dei migliori uomini ad
inizio stagione. Non è bastata l’esplosione del bomber Altidore, adesso cercato da
mezza Europa. Da solo, l'americano non può tenere in piedi la baracca. A gennaio sicuramente
la società si muoverà sul mercato per rinforzare soprattutto la difesa, ma
ormai il massimo obiettivo possibile è centrare un posto per i play off per
accedere all’ Europa League.
Tornando alla partita contro il Twente, probabilmente il
passivo è esagerato, visto che l'AZ non meritava la sconfitta, non essendo mai stata inferiore all’ avversario. Soprattutto ad inizio ripresa, la compagine di Verbeek ha fatto
vedere i sorci verdi ai tifosi del Twente, ma il fatto di non aver concretizzato le
numerose occasioni create è la fotografia della squadra, troppo giovane e
inesperta per competere con nelle zone alte della classifica. Man of the match
è sicuramente Nacer Chadli, capace di risolvere con una doppietta la partita
che si era fatta molto problematica: senza di lui probabilmente il Twente non
avrebbe vinto.
È l’AZ a voler fare la partita, ed al 9’ una bella
punizione di Elm esalta i riflessi del quarantaduenne(!) Boschker, in campo per sostituire Mihaylov. Al 32’
ancora padroni di casa pericolosissimi: Beerens scappa via sulla fascia, crossa
in mezzo per Maher, che tira al volo. Sulla conclusione del talentino olandese, Douglas con il corpo si immola,
evitando un gol certo. Le due squadre chiudono così il primo tempo a reti
bianche.
Nella ripresa però arriva subito il vantaggio degli
ospiti dopo poco più di un minuto.
Lo segna Chadli con un gran tiro da fuori: Esteban
è battuto, complice anche una leggera deviazione di Viergever che lo mette
fuori causa. L’AZ non ci sta, e si getta furiosamente in avanti alla ricerca
del pareggio. In luce soprattutto Maher, che lotta e non si arrende mai, e
probabilmente disputa la migliore gara in questa stagione. Al 60’ è proprio
Maher con una grande giocata a mandare in porta Altidore: l’americano, solo
davanti a Boschker, incredibilmente calcia fuori, fallendo un occasione colossale per il pareggio.
Pochi secondi dopo ci prova Henriksen, ma il suo gran tiro da fuori area
finisce a lato di un soffio. L’AZ è arrembante, ma al 73’ il Twente ha la prima chance per chiudere la partita con Fer, il cui tiro però finisce
incredibilmente sul palo interno a Esteban battuto. Il gol però è rimandato di
un solo minuto: lungo triangolo Castaignos-Tadic-Castaignos, chiuso al meglio
dall’ex interista che a tu per tu con Esteban non sbaglia, gonfiando la rete. La scena però se
la prende tutta Chadli, che all’ 81’ sigla il definitivo 3-0 con uno splendido
pallonetto da fuori area che sfiora appena la traversa e finisce in rete.
Esteban rimane immobile, guardando impotente il grande gesto tecnico del
giocatore belga.
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