Questa settimana, Calcio Olandese Blog ha il piacere di ospitare Michel Ponziani, che nella rubrica "Viste da noi" ci racconta della sua visita al De Kuip di Rotterdam, per assistere alla gara tra i padroni di casa del Feyenoord e l'RKC Waalwijk.
Sabato scorso ho avuto il piacere di entrare per la prima volta allo stadio "De Kuip" di Rotterdam, in occasione del match di campionato tra Feyenoord e RKC. Nonostante la pioggia battente e il freddo, gli spalti erano praticamente al completo e l’atmosfera molto calorosa. “ Osservati speciali” alcuni giovanissimi di cui si parla molto bene (Vilhena e Boëtius) e soprattutto Graziano Pellè, un giocatore che ricordo distinguersi ai tempi dell’Italia Under 20. Dopo qualche stagione così così ad Alkmaar sta finalmente giocando ai suoi livelli al Feyenoord, dove viaggia con una media di un gol a partita.
Si gioca sotto un diluvio incessante e lo spettacolo ne risente a causa del terreno pesante. La partita è a senso unico in mano al Feyenoord che ha diverse occasioni da gol, ma riesce a sfondare solo allo scadere del primo tempo, con una gran colpo di testa di Pellè! il De Kuip esplode e i tifosi intonano un coro all'attaccante italiano. Ad inizio ripresa Schaken per due volte fallisce il raddoppio, che arriva però ancora con Pellè: stop di petto e girata di destro che finisce alle spalle di Zoet. Da lì in avanti poche emozioni, il Feyenoord controlla anche troppo con un paio di leggerezze difensive, ma porta a casa tre punti facili e meritati. Si avvicina così la vetta della classifica (-4 punti) per i Rotterdammers, che con un Pellè così posso sognare in grande.
Oltre al “man of the match” Pellè, che è stato straordinario nel fare reparto da solo giocando tantissimi palloni utili, segnalerei la bella prestazione di Boëtius, che nonostante il campo pesante ha fatto vedere bei numeri.
Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
CONVERSATION