Ajax, che pasticcio! Contro il Vitesse i lancieri sconfitti in rimonta

Mike Havenaar, del Vitesse, lotta con Veltman
Bastano pochi minuti e qualche disattenzione, all'Ajax, per gettare al vento una fantastica occasione per agguantare la prima posizione in Eredivisie.
Al termine dell'incontro delle 12:30, a ridere è Fred Rutten, allenatore che con il Vitesse (e con Wilfried Bony, assente perchè impegnato con la nazionale in Coppa d'Africa) ha vinto nella gara di andata, giocata a novembre.
Delude, invece, l'Ajax, specie perchè, in vantaggio di due goal a meno di mezz'ora dalla fine, nessuno si sarebbe aspettato una sconfitta.
Frank de Boer deve fare a meno di Ricardo van Rhijn, squalificato. Per sopperire all'assenza del terzino destro, sull'out viene spostato Alderweireld, mentre al centro della difesa, a fare coppia con Moisander, viene schierato il giovane Veltman. Pochi cambi dalla mediana in su, con il terzetto tutto danese, composto da Poulsen, Schone ed Eriksen a centrocampo e Siem de Jong, affiancato da Boerrigter e Fischer in attacco.
Il Vitesse, senza il suo uomo di punta, si affida ai soliti uomini: Havenaar punto di riferimento in avanti, con Reis alle spalle e Kakuta ed Ibarra ad agire sui lati. Le chiavi del centrocampo vengono affidate a Marco van Ginkel ed a Theo Janssen, ex della partita.

La gara, come presumibile, prova a farla l'Ajax. La squadra di Frank de Boer, che affronterà il Vitesse di nuovo tra pochi giorni, in occasione del turno di Coppa d'Olanda, si rende protagonista di una manovra un pò macchinosa. Christian Poulsen, protagonista di un ottimo match contro il Feyenoord, risulta tra i peggiori in campo, a differenza di Vermeer, bravissimo a disinnescare alcune iniziative degli attaccanti del Vitesse. Stupenda, infatti, è la sua parata su Van der Heijden, che alla mezz'ora prova la conclusione a botta sicura dal centro dell'area, dopo la spizzata di testa di un compagno. Non è da meno Velthuizen, estremo difensore del Vitesse, quando ribatte in angolo la girata di Siem de Jong.
Nulla può, però, al 32', il malcapitato Velthuizen sulla conclusione di Schone deviata da Kashia: il destro del centrocampista danese ex NEC, infatti, toccato dal capitano del Vitesse, spiazza totalmente il portiere avversario, sbloccando il risultato, inchiodato per oltre trenta minuti, e portando l'Ajax sull'1 a 0.

Nella ripresa le squadre si ritrovano con gli stessi schieramenti. Nonostante abbia sofferto le iniziative dei velocissimi esterni del Vitesse, la difesa dell'Ajax sembra poter reggere, anche perchè la porta è protetta da un Vermeer in giornata di grazia.
Dopo alcune timide iniziative dei padroni di casa, al 63' il risultato cambia nuovamente: l'Ajax, infatti, trova il raddoppio grazie ad una prodezza di Poulsen, giocatore notoriamente poco avvezzo al goal. Il sinistro dalla distanza del mediano danese ex, tra le altre, di Juventus e Liverpool, complice una decisiva deviazione di testa di Eriksen, non lascia scampo ad un impietrito Velthuizen.
Sotto di due goal e con meno di mezz'ora da giocare, una rimonta del Vitesse era difficilmente ipotizzabile.
La carica suonata da Theo Janssen, a detta di Rutten "l'unico a crederci ancora dopo il secondo goal dell'Ajax", risulta decisiva, perchè quattro minuti dopo il goal di Poulsen, il Vitesse accorcia le distanze proprio con il suo numero 5, che scappa via ad un ingenuo Veltman e batte Vermeer con un delizioso tocco sotto di sinistro. Il goal di Janssen è la chiave di volta della partita, che nel finale ha come unico protagonista il Vitesse: al 73' Vermeer è costretto al miracolo sul colpo di testa di Havenaar, ma pochi minuti dopo non può nulla sul taglio di Van Aanholt che, ben servito da Van Ginkel, piazza il pallone tra le gambe del portiere avversario facendo esplodere il Gelredome.
Lo stadio del Vitesse ora è una bolgia. L'Ajax, invece, è sulle gambe e nonostante gli ingressi di Sana e Lukoki, continua a subire la pressione avversaria. La rimonta del Vitesse si completa all'81', quando ancora Van Ginkel indovina un pallone in profondità per Ibarra, che brucia Blind (in chiara difficoltà) e trafigge ancora Vermeer, bravo tra i pali ma un pò meno nelle uscite. Sugli spalti del Gelredome, i tifosi gialloneri si lasciano andare a cori di giubilo, avendo assistito ad una grandissima reazione dei propri beniamini, ancora più importante perchè arrivata dopo una dura sconfitta e contro una squadra che lotta per il titolo.
La vittoria vale un forte riavvicinamento al gruppo di testa: il pareggio a reti bianche del Twente con il Feyenoord e la vittoria nello scontro diretto con l'Ajax, portano il Vitesse a due punti di distacco dai biancorossi ed a -5 dalla vetta.


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