L'Ajax crolla in casa contro il Red Bull Salisburgo. Il risultato finale è 3 a 0 per gli austriaci


Una partita senza storia, quella andata in scena ieri sera all'Amsterdam ArenA tra l'Ajax, leader del campionato olandese oramai da oltre tre anni, ed il Red Bull Salisburgo, padrone assoluto della Bundesliga austriaca.
La squadra allenata da Roger Schmidt ha letteralmente asfissiato l'Ajax, apparso in grande difficoltà sin dall'avvio.
Chi ha seguito, negli ultimi anni, le prestazioni europee dei biancorossi di Amsterdam, avrà notato come contro le compagini di media levatura gli ajacied hanno sempre faticato, annaspando e giocando un calcio prevedibile e macchinoso.
Il progetto che c'è alle spalle del Red Bull Salisburgo, il cui monte ingaggi resta ben inferiore all'Ajax, la dice lunga: Gerard Houllier e Ralf Rangnick (ex allenatore di Schalke ed Hoffenheim) sono gli attuali direttori sportivi a capo di uno staff molto preparato ed è stata mantenuta la continuità di quel progetto iniziato anni fa con Trapattoni e Matthaus. Nonostante la scarsa competitività degli avversari in patria, in Europa hanno vinto tutte le partite giocate negli ultimi due anni.

Le scelte di De Boer (che in assenza di Boilesen ha optato per Lerin Duarte per il ruolo di terzino sinistro, scartando l'inesperto Riedewald e lasciando Blind in mediana, nel ruolo che oramai sembra essergli cucito addosso) sono quelle che, col senno di poi, andrebbero definite scellerate. La fortuna, inoltre, non aiuta l'allenatore ajacide, costretto a cambiare i suoi piani pochi minuti prima dell'inizio della gara: durante il riscaldamento Lasse Schone, l'uomo più in forma della squadra, si infortuna. Così, titolare diventa Sigthorsson, che affianca Bojan e Fischer, con Siem de Jong che scala a centrocampo.

L'avvio degli ospiti è fantastico, tanto da portarsi in vantaggio già al 13', quando Joel Veltman si fa saltare da Alan, lo stende e concede a Soriano l'opportunità di sbloccare il risultato dal dischetto, visto che l'arbitro Turpin non può che concedere il calcio di rigore.
Solo sette minuti dopo arriva il raddoppio degli austriaci: al termine del più classico dei contropiedi, Mane brucia Duarte e salta Cillessen, siglando la rete del raddoppio che piega le gambe dei giocatori dell'Ajax.
Lo stadio si ammutolisce al 35', quando ancora Soriano prova la conclusione da centrocampo, beffando Cillessen, rimasto fuori dai pali. Sarà lo stesso attaccante spagnolo a descrivere il goal come il più bello della sua carriera.


Soriano segnal il goal dello 0-3 di goalsandmore

Nel secondo tempo il ritmo cala e così anche ogni possibilità per l'Ajax di riaprire il match, di fatto dominato dalla squadra ospite.
Frank de Boer, che nel corso della partita ha fatto esordire anche Ricardo Kishna, al termine della gara non nega la superiorità avversaria. "Non possiamo sminuire la loro partita. Semplicemente hanno controllato la gara per tutti i novanta minuti".

Quattro tiri in totale, di cui solo tre a porta. Questo è il bilancio della gara dell'Ajax, che non ha mostrato nessun miglioramento dopo la deludente eliminazione dall'Europa League dello scorso anno ad opera della Steaua Bucarest.
Le parole di Frank de Boer, che alla vigilia aveva dichiarato di preferire l'Europa League al campionato, suonano davvero strane a guardare, poi, la prestazione dei suoi ragazzi.

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