Ajax bene solo a metà. Il pareggio con il Vitesse posticipa i festeggiamenti per la vittoria del campionato


Pienamente rinvigorito dopo la crisi di metà stagione, l'Ajax arriva al GelreDome di Arnhem per affrontare il Vitesse e conquistare i tre punti che, Feyenoord permettendo, potrebbero assegnare il titolo di landskampioen per la trentatreesima volta.

Sempre senza l'infortunato Moisander, De Boer punta sulla giovanissima coppia difensiva composta da Veltman e Denswil, mentre in attacco Sigthorsson viene spostato sulla sinistra, con Bojan al centro e Schone sulla destra.
In casa Vitesse, ai terremoti societari delle ultime settimane si aggiungono anche alcuni problemi di formazione, considerato che Havenaar e Piazòn, non al meglio, partono dalla panchina.

L'approccio alla gara dei padroni di casa è perfetto: piglio aggressivo e velocità che toglie il fiato all'Ajax, che annaspa e non riesce ad organizzare una trama di gioco degna di nota.
Ibarra ed Atsu, sulle fasce, creano più di qualche grattacapo a Boilesen e Van Rhijn, con quest'ultimo in particolare apprensione, specie quando, nel cercare di limitare l'avversario, tocca il pallone con la mano senza che l'arbitro Kuipers ravvisi gli estremi per un calcio di rigore.
Alla mezz'ora, dopo un vero e proprio predominio del Vitesse, gli ospiti capitolano: Labyad, direttamente su calcio di punizione, costringe Cillessen a ribattere corto la violenta conclusione, agevolando il prosieguo dell'azione della squadra di casa, conclusa con un facile appoggio, a porta praticamente sguarnita, dell'attaccante di proprietà del Chelsea, Bertrand Traorè.


La rete subita manda in confusione l'Ajax, che pochi minuti dopo rischia tantissimo sull'affondo in solitaria di uno scatenato Labyad. L'ex Sporting Lisbona, però, al momento del tiro, si fa ipnotizzare da Cillessen, tra i migliori dei suoi, che ribatte il pallone sotto l'attento sguardo di Van Gaal, ospite in tribuna insieme a Robin van Persie.

L'iniziale vantaggio del Vitesse viene immediatamente reso vano, ad inizio ripresa, dalla rete di Sigthòrsson, che sfrutta una amnesia difensiva e si invola quasi indisturbato verso Velthuizen, castigandolo con un preciso piatto destro. Glaciale l'attaccante islandese, in odor di partenza dopo le recenti dichiarazioni di Frank de Boer, intenzionato ad investire durante la sessione di mercato estiva per rafforzare la linea d'attacco ajacide con Zivkovic ed un nuovo innesto.
Il pareggio è un risultato che va tutto sommato bene all'Ajax, che perde qualche punto di vantaggio rispetto alle inseguitrici, pur mantenendo un margine di 6 lunghezze dal Feyenoord, vincente contro l'RKC Waalwijk. Il prossimo impegno, per i biancorossi di Amsterdam, è contro l'ADO Den Haag di Fraser, squadra in gran forma e che, sospinta dalla grande rivalità che anima le due città, potrebbe dare altro filo da torcere all'Ajax. Non sarà della partita Daley Blind, ammonito nel corso del primo tempo e costretto a saltare la prossima gara perchè diffidato. De Boer riuscirà a tamponare anche questa falla, in una stagione in cui, senza giocatori di caratura superiore, è riuscito ad erigersi come vera e propria stella della squadra.


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