Cinque cose che non sapevate su Olanda - Messico


  1. Quella di Dirk Kuyt è stata la centesima partita in Oranje. Raggiunge così, nel settimo anniversario della morte del padre, Edwin van der Sar, Phillip Cocu, Frank de Boer, Wesley Sneijder, Rafael van der Vaart e Giovanni van Bronckhorst nella speciale lista dei calciatori che hanno vestito la casacca arancione almeno 100 volte, giocando una partita straordinaria, in cui ha vestito i panni di terzino sinistro, terzino destro ed attaccante.
  2. Klaas Jan Huntelaar ha segnato, al quarto minuto di recupero, il goal che ha mandato l'Olanda ai quarti di finale. Che freddezza per il cacciatore, che aveva sbagliato 4 dei suoi ultimi 5 calci di rigore e che non giocava una partita con la maglia dell'Olanda da 2 anni.
  3. Louis van Gaal sembra oramai essere un allenatore di hockey sul ghiaccio. I suoi cambi, infatti, hanno il sapore del power-play che siamo abituati a vedere sulle piste: gli ingressi di Huntelaar, Kuyt, Fer e Depay, fino ad ora, hanno sempre aiutato l'Olanda a raddrizzare la partita.
  4. "Questo allenatore fa quello che vuole e vuole vincere. Se pensiamo che è meglio per la squadra, sostituiamo chiunque. Nessuno è intoccabile." Così il commissario tecnico dell'Olanda ha statuito a chi gli ha chiesto come mai abbia deciso di togliere Robin van Persie, uno delle stelle olandesi, inserendo Huntelaar, apparso fino ad allora ai margini della squadra. Ed ha avuto ragione...
  5. Con un goal ogni 99 minuti, Klaas Jan Huntelaar ha la seconda migliore media realizzativa con la maglia dell'Olanda, se si considerano i calciatori che hanno segnato almeno 35 reti. Dietro solo al leggendario Faas Wilkes (un goal ogni 98,5 minuti), l'ex attaccante di Heerenveen, Ajax, Real Madrid e Milan stacca di netto il collega Robin van Persie, in rete ogni 137 minuti.




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