Nato a Barendrecht, in Zuid Holland, Anwar El Ghazi è il volto nuovo più interessante dell'Ajax. Dopo Ricardo Kishna, (già salito alla ribalta lo scorso anno quando, complici alcuni infortuni ha conquistato addirittura un posto da titolare nel 4-3-3 dei biancorossi) è lui l'ultimo gioiello che hanno messo in vetrina ad Amsterdam.
Questa classica ala destra, acquistata dallo Sparta Rotterdam nel 2013 durante un blitz di mercato di Marc Overmars, ha avuto modo di mettersi in luce durante il precampionato estivo, durante il quale ha segnato già 8 goal in circa 150 minuti giocati nelle amichevoli. Già con l'SV Putten, alla prima gara dell'anno, ha dimostrato di essere decisamente in palla, mettendo a segno una tripletta che, forse, ha convinto Frank de Boer ad inserirlo in prima squadra.
Partito Lesley de Sa, infatti, l'esterno offensivo classe 95 si allenerà con i grandi, andando, però, in campo inizialmente con lo Jong Ajax in Eerstedivisie, salvo poter fare qualche apparizione in prima squadra.
Al momento della sua presentazione in sede, Overmars lo ha paragonato a Nacer Chadli, giocatore che ha fatto la differenza in Olanda con la maglia del Twente, prima di trasferirsi in Inghilterra, al Tottenham. Con il collega, infatti, El Ghazi condivide il passaporto marocchino (ma entrambi hanno scelto di giocare, rispettivamente, con le selezioni nazionali di Belgio e Olanda, paesi in cui sono cresciuti), ma osservandolo giocare si può dire che ricordi, a tratti, il primissimo Cristiano Ronaldo, sia per la struttura fisica (è alto oltre 1 metro e 80 e molto magro) che per il numero di maglia scelto, vale a dire il 7. Nella stagione 2014/15, la sua prima tra i titolari dell'Ajax, si è dovuto accontentare del 21, perchè il 7 spetta a Viktor Fischer, ma in futuro chi sa...
Con l'Ajax ha firmato un contratto triennale con scadenza a luglio 2016. "Non poteva capitarmi di meglio. E' la cosa migliore per la mia carriera", ha dichiarato El Ghazi, che sotto la sapiente guida dello staff tecnico ajacide migliorerà decisamente là dove è ancora considerato carente. Bravissimo nel dribbling stretto, El Ghazi ha un grosso margine di miglioramento specie per quanto riguarda l'aspetto tattico: troppo spesso, infatti, esagera con le finte ed il possesso palla, ma si tratta di difetti dettati anche dalla giovane età.
Durante le fasi di gioco predilige l'uso del piede destro, educatissimo, ma non disdegna l'utilizzo del mancino, visto che può tranquillamente partire dalla sinistra per puntare l'avversario e cercare la conclusione.
Giocatore che fa valere la sua presenza in area di rigore, mettendo spesso se stesso, oltre ai compagni, in condizione di andare in rete. Tra i suoi punti di forza anche la precisione sui calci da fermo.
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