Si è aperta ieri la stagione calcistica olandese con l'assegnazione del primo trofeo, lo Johan Cruijff Schaal, conteso dai campioni d'Olanda del PSV Eindhoven ed il Groningen, trionfante nella scorsa Coppa d'Olanda. A trionfare, con un rotondo 3 a 0, sono stati i boeren, dati per favoriti alla vigilia ed una spanna sopra gli orgogliosi avversari, che per tutto il primo tempo hanno tenuto testa alla compagine di Cocu. Con questa vittoria, il PSV entra nella storia, vincendo per la decima volta lo Schaal.
Dalla vendita a rilento dei biglietti è scaturita la inusuale cornice in cui la gara si è disputata: l'Amsterdam ArenA, infatti, era piena per meno della metà, ma questo non ha attutito lo spirito delle squadre in campo, protagoniste di un primo tempo combattuto ed emozionante.
Il Groningen, sceso in campo con il lutto al braccio per la morte di Piet Fransen, leggenda ed icona del club biancoverde, prova a colmare il gap tecnico con un pressing intenso e tanta aggressività. Tra i più positivi Tibbling ed il nuovo arrivo Linssen, mentre ci si aspettava di più da Rusnak, talento purissimo ma che deve ancora inserirsi negli schemi della sua nuova squadra.
L'undici di Cocu, nel quale figurano subito i neo-acquisti Poulsen e Propper, limita l'avversario e colpisce alla prima occasione, trovando il goal che sblocca la gara al 25' con Luuk de Jong, bravo ad indirizzare di testa il pallone sul secondo palo, là dove Padt non può arrivare.
Sotto di un goal, il Groningen non demorde e prova a riorganizzarsi, non volendo farsi sfuggire l'occasione di alzare lo Schaal alla fine dei novanta minuti. Al 41' ha del clamoroso il palo di Linssen, mentre appena un minuto prima Rusnak aveva seminato il panico nell'area di rigore del PSV.
Nonostante l'arrembante reazione degli avversari, il PSV chiude il primo tempo sull'1 a 0, ed aspetta l'inizio della seconda frazione per chiudere il match con un gran goal di Maher, autore di un mortifero diagonale che lascia impietrito Padt, chiudendo al meglio un'azione insistita. Il centrocampista ex AZ, con ogni probabilità, quest'anno vestirà i panni del leader in una formazione che ha perso alcune delle sue stelle.
Il secondo goal subito piega le gambe al Groningen, che va ancora sotto al 63', quando Luuk de Jong conclude un perfetto contropiede del PSV e segna il suo terzo goal nelle gare che mettevano in palio lo Johan Cruijff Schaal, eguagliando Litmanen, Cocu, Lens, e Kezman.
Messo in cassaforte il risultato, Cocu regala qualche minuto all'esordiente Gaston Pereiro, oltre che a Brenet ed al rientrante Guardado, che trova anche il tempo di farsi parare un rigore da Padt, specialista nell'opporsi dagli undici metri, come ha dimostrato parando tre rigori consecutivamente.
Onore al Groningen, che ha lottato intensamente per un tempo, al termine del quale non avrebbe meritato lo svantaggio, ma come da pronostico il PSV vince la Supercoppa d'Olanda, riportando ad Eindhoven il trofeo dopo due anni in cui lo avevano vinto l'Ajax ed il PEC Zwolle.
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