I talenti del calcio olandese: Rai Vloet, giovane trequartista scuola PSV


Rai Vloet nasce nel Brabante settentrionale, a Schijndel, da padre Wijlan ex allenatore di FC Den Bosch, Roda JC, Sparta Rotterdam e Nijmegen. Il suo nome è ispirato al calciatore brasiliano Raimundo Souza Vieira de Oliveira, noto semplicemente come Rai, che ha vinto il mondiale 1994 e ha giocato col PSG a metà anni ’90 vincendo titoli importanti. Nomen omen? Questo è tutto da verificare, il processo di crescita di Vloet è tutt’altro che definito e deve ancora trovare continuità e minutaggio tra i grandi. 


Andando per tappe la sua carriera inizia nel RKSV, squadra locale, per poi trasferirsi nel vivaio del PSV all’età di 10 anni completando poi tutta la trafila puntualmente. Entra in U17 olandese nel 2011 e l’anno seguente conquista l’oro Europeo in Slovenia per poi di anno in anno avanzare selezione. Nella stagione 2013/2014 gioca parecchio in Jupiler League con la squadra B del PSV andando a segno 5 volte, mentre nella scorsa ne segna 4 in 13 presenze perché aggregato alla prima squadra con la quale accumula 121 minuti di gioco in gare ufficiali. Nella stagione in corso disputa 90 minuti eccellenti con la squadra giovanile segnando una rete e conferendo un assist, questo vale per lui la continua aggregazione al gruppo dei grandi nonostante ancora sia costretto alla panchina. Nel torneo “Espoirs de Toulon” esordisce alla grande con due reti consentendo all’Olanda di avere la meglio sulla Costa Rica per 3-2. L’estate per lui ha visto qualche malcontento in quanto desidera un minutaggio maggiore che gli consenta di esprimersi e crescere a dovere, per lui erano suonate alcune sirene inglesi ma nulla di fatto: il suo sogno di giungere in Premier è rimandato.

Tatticamente si configura come un trequartista puro, molto dinamico, a cui riesce benissimo l’incursione in area ma soprattutto che possiede capacità valide di tiro dalla distanza. Queste gli consentono inoltre di calciare punizioni con regolarità ed efficienza. L’altezza è nella media e il fisico ben costituito, soprattutto Rai Vloet riesce a gestire alla grande i suoi mezzi dimostrando buona rapidità e forza. Destro naturale ed educato, abile nel palleggio a due tocchi e nell’imbeccare i compagni con filtranti precisi, sa abbinare potenza a precisione con effetti complicati da intercettare per il portiere avversario al momento del tiro. Senza palla si muove bene ed i suoi inserimenti sono puntuali sia per accogliere cross dalla fascia che per approfittare del lavoro offensivo della punta creando superiorità numerica. Ora deve riuscire a trovare spazio in Eredivisie e confermare le tante buone prestazioni a livello giovanile, non resta che attendere.

A cura di Fabio Berlanda, per Generazione di Talenti

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