Nel 2006, l'allora dodicenne Janssen si trasferisce nel Canisius College di Nijmegen, uno degli atenei più facoltosi d’Olanda, e milita fra le fila del NEC Nijmegen. Nel 2009 cambia nuovamente casacca, arrivando presso le giovanili del Feyenoord, con le quali riesce a mettersi in luce come un discreto attaccante di prospetto e vestire con una certa frequenza la casacca della nazionale delle rispettive categorie giovanili. Nonostante ciò, la via della prima squadra gli viene preclusa e il destino di Janssen non sembra promettere grandi aspettative, tanto che la dirigenza del club di Rotterdam decide di cederlo a parametro zero nel luglio del 2013 all’Almere City.
Nella prima stagione con “De Zwarte Schapen” mette a segno 10 reti in 35 partite di Eerstedivisie, denotando una certa abilità nel proprio ruolo di centravanti. Nella stagione seguente, con un certo ritardo per i canoni olandesi, Janssen finalmente convince, tanto che, valutati i 21 goal in 36 presenze tra campionato e coppa, l’AZ Alkmaar si interessa al giovante attaccante di Heesch e paga il cartellino 500 mila € all’Almere, cifra considerevole che rispecchia le aspettative del club biancorosso, desideroso di sostituire il partente Aron Johannsson, accasatosi al Werder Brema.
L’impatto di Janssen ad Alkmaar è assolutamente positivo: alle porte di dicembre ha siglato 9 reti in 23 partite, condite da 3 assist. Numeri che parlano chiaro per un calciatore all’esordio in Eredivisie ed in Europa League. Il feeling con il goal non si esaurisce con la maglia dell’AZ, bensì Janssen trova facilmente la via della rete con gli Jong Oranje: 6 sigilli in 9 match. L’avvio di stagione lascia ben sperare per un prospetto del calcio olandese, che sempre più necessita un centravanti di livello per il futuro della propria nazionale.
Vincent Janssen è alto 1,80 m e pesa circa 80 kg. Il suo ruolo è quello del centravanti puro, a proprio agio nell'area di rigore. Fisicamente non è un adone, nonostante a livello di potenza degli arti inferiore sia molto valido e prestante. Ricorda per certi versi un pregevole bomber quale Roy Makaay, perché osservando Janssen in azione si nota come questo partecipi poco alla costruzione del gioco e non sia dotato di una tecnica eccellente. Nonostante queste penurie, è un calciatore molto intelligente, sfrutta bene lo spazio che si crea fra le fila della retroguardia avversaria e vi si incunea con grande abilità. Ha un fiuto per la rete innato: è un calciatore che cerca immediatamente la porta e per il quale ogni pallone in area di rigore diviene fruibile per arrivare alla conclusione.
L’aspetto che più mi ha impressionato di questo calciatore è l’innata capacità di segnare con qualsiasi parte del proprio corpo ed in qualsiasi modo: è mancino, ma può segnare di destro, efficace di testa e pronto con qualsiasi appendice a scagliare il pallone in rete. È dotato di grande freddezza e sa sorprendere il portiere avversario laddove quest’ultimo non può arrivare.
Attualmente viene valutato dalla fonte “Transfermarkt” circa 1 milione di €. A testimoniare l’eccellente periodo di forma del centravanti di Heesch, il suo cartellino è raddoppiato di prezzo in quattro mesi. Non siamo di fronte al nuovo funambolo di turno, ma un calciatore limitato per certi versi a livello tecnico, con ampi margini di miglioramento e in grado di garantire un ottimo bottino di reti ed una certa solidità mentale, che talvolta ai talenti più cristallini manca.
Sarà lui il prossimo centravanti titolare della nazionale olandese? Me lo auguro.
Fonte foto: http://nos.nl
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