Viareggio Cup 2016, vi presentiamo il Feyenoord
L'edizione 2016 della Viareggio Cup vede, tra le sue partecipanti, anche la selezione Under 19 del Feyenoord, di fatto una delle squadre più prestigiose arrivate a contendersi il trofeo quest'anno.
Giunti alla loro terza partecipazione (la prima risale al 1984, chiusa con l'ultimo posto nel girone, mentre la seconda presenza si è avuta nel 2002 quando, a dispetto della prima vittoria nella competizione, i Rotterdammers sono arrivati terzi nel loro gruppo), i ragazzi allenati da Marcel Koning arrivano in Toscana prettamente per fare esperienza.
Squadra tecnica, ma ancora troppo ingenua e immatura, quella che è arrivata in Italia per la Viareggio Cup è una rosa molto corta, composta da soli 18 elementi, molti dei quali pescati tra i più giovani dell'Under 18.
Senza i big Verdonk, Slabbekoorn e Schuurman, ormai nel giro della prima squadra, i riflettori saranno puntati su Shurendo Janga, Amir Absalem, Nigel Robertha, Gustavo Hamer e, soprattutto, Rashaan Fernandes, del quale si parla benissimo già da anni.
Anche se le sue origini si perdono nel Suriname, come tanti altri suoi illustri predecessori, Fernandes ha scelto di giocare con la maglia della nazionale olandese, venendo selezionato, fino ad oggi, in Under 15, 16 e 17. Centrocampista offensivo che si esalta giocando sugli esterni, tende a non dare punti di riferimento, svariando sull'intero fronte d'attacco. Il reparto offensivo dovrebbe poggiare sulle spalle di Robertha, attaccante che interessa tanto ai club inglesi ma che Van Geel, direttore tecnico del Feyenoord, cerca di tenersi ben stretto. Robertha, insieme a Rashaan Fernandes, è uno dei sei classe 1998 che scenderanno in campo tra i titolari del Feyenoord, tra i quali spicca anche Gustavo Hamer, centrocampista centrale nato nel 97. Diligente e tatticamente più maturo di molti suoi coetanei, il calciatore dotato di doppio passaporto (olandese e brasiliano), oltre ad essersi unito spesso alla prima squadra di Van Bronckhorst per gli allenamenti, ha convinto la dirigenza del club di Rotterdam a rinnovargli il contratto fino al 2019. Koning gli ha affidato la fascia di capitano, esaltandone le doti di leader in mezzo al campo. Calciatore multifunzionale, tecnico e molto ordinato, ama recuperare la palla e cercare la verticalizzazione nel tentativo di innescare i compagni di squadra.
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