Reduce da una settimana terribile, iniziata con la sconfitta alla prima di campionato contro l'Heracles e proseguita con l'1-0 subìto contro il Rosenborg tra le mura amiche della Johan Cruijff Arena nella gara di andata del preliminare di Europa Leauge, il tecnico dell'Ajax Marcel Keizer è stato immediatamente messo. insieme alla dirigenza biancorossa, sul banco degli imputati.
Le prestazioni poco convincenti e la crisi di risultati, cui vanno aggiunte le cessioni importanti (l'ultima, in ordine di tempo, è stata quella di Davinson Sanchez al Tottenham per 42 Milioni di Euro) a cui, per ora, non sono seguite rilevanti operazioni di mercato in entrata, hanno costretto il 48enne tecnico di Badhoevedorp a pescare tra i giovani i rimpiazzi per far ruotare gli uomini in campo e far rifiatare chi, in queste prime uscite, era apparso stanco e sottotono.
Ecco che, quindi, contro il Groningen, nella prima gara di casa di questa Eredivisie, vengono lasciati in panchina Dolberg, Schöne e Younes, sostituiti rispettivamente da Huntelaar, Frenkie de Jong e Cerny.
Gli ospiti, rispetto alla prima giornata (3-3 contro l'Heerenveen) cambiano un solo uomo. Faber lascia in panchina il giapponese Doan e regala l'esordio al ventunenne australiano Ajdin Hrustic, con Bacuna che cambia posizione e va a fare da raccordo tra centrocampo e l'attacco.
In fase di non possesso il Groningen parte con un 4-5-1 molto accorto, nel tentativo di arginare le sortite offensive ajacidi e colpire in contropiede. L'impressione è che il tecnico dei biancoverdi abbia impostato la gara cercando di emulare quanto fatto in settimana dal Rosenborg, uscito vincente dalla partita di Europa League grazie a un contropiede condito dallo svarione difensivo di Joel Veltman.
L'assenza di Younes, al momento il principale ispiratore delle trame offensive dell'Ajax, non pesa troppo alla squadra di casa, trascinata da uno Ziyech in gran forma. Gli ajacidi, non sconfessando la loro indole, fanno grande possesso e insistono nel cercare le corsie esterne: Kluivert e, soprattutto, Cerny, spingono con costanza per tutta la prima frazione, permettendo ai terzini di sovrapporsi e cercando con insistenza Huntelaar, terminale offensivo della squadra.
Nonostante l'ampia mole di gioco prodotta, la rete che sblocca la gara arriva solo intorno al 40', sugli sviluppi di un'azione sviluppatasi sulla sinistra. Ziyech calibra perfettamente un cross e trova l'incornata di Klaas Jan Huntelaar, abile a svettare tra le maglie di Larsen e Reijnen.
Superando Padt, Huntelaar battezza al meglio il suo ritorno in Eredivisie dopo 8 anni e consente all'Ajax di andare negli spogliatoi con maggiore sicurezza.
Al rientro in campo dopo l'intervallo è immediato il sigillo sulla gara da parte della squadra di Keizer. Tutto parte, ancora una volta, sulla fascia sinistra, dove imperversano Dijks e Cerny. Il talento ceko, che a fine gara avrà creato 8 azioni da goal (secondo i dati Opta era dal dicembre 2012 che un calciatore dell'Ajax non si rendeva così pericoloso), vede Ziyech all'altezza della lunetta dell'area di rigore e lo serve, permettendogli di tagliare la difesa del Groningen come la classica lama nel burro e battere Padt con un velenoso sinistro a incrociare sul secondo palo.
Il raddoppio dell'Ajax, a cui praticamente non corrisponde alcuna reazione del Groningen, porta ad un progressivo rallentamento dei ritmi di gioco. I ragazzi di Keizer cercano di arrotondare il risultato, ma senza convinzione, mentre Faber prova a cambiare le carte in tavola, inserendo al posto di te Wierik e di uno spento Mahi, rispettivamente Kane e Idrissi.
Sarà proprio quest'ultimo, quando il cronometro del direttore di gara Higler segna il minuto 73, a pennellare un fantastico destro a giro dal limite dell'area di rigore, con il pallone che si insacca all'incrocio dei pali più lontano, imprendibile per Onana.
Nell'occasione è rivedibile l'opposizione di capitan Veltman, decisamente troppo morbido nel permettere al classe 96 del Groningen di prendere la mira e tirare in tutta tranquillità.
Keizer vede i fantasmi e prova a scacciarli inserendo Dolberg e Schöne in luogo di Kluivert e De Jong. I cambi hanno effetto pressoché immediato, perché due minuti dopo il suo ingresso è proprio Schöne a siglare la rete del definitivo 3-1, controllando il pallone con una magia che manda a vuoto il norvegese Jenssen e spedendolo alle spalle di Padt con un destro violento dal limite dell'area.
Chiusi i giochi contro il Groningen, Keizer e i suoi calciatori dovranno immediatamente concentrarsi sull'imminente trasferta in Norvegia, dove gli ajacidi saranno chiamati a ribaltare la sconfitta per 1-0 della gara di andata. In questa ottica sono state importanti le risposte date da chi, in questo inizio di stagione, è stato impiegato di meno. Cerny, de Jong e, soprattutto, Huntelaar, sono calciatori che Keizer dovrà tenere sempre più in considerazione, in attesa di nuovi arrivi che possano rinfoltire la rosa.
Ecco gli highlights di Ajax-Groningen
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