Il Feyenoord
di Giovanni van Bronckhorst è ospite
dell’Heracles al Polman Stadion di
Almelo. I Rotterdamers hanno avuto un
impatto importante con la nuova stagione, conquistando nove punti in tre
partite disponibili. L’Heracles è stato protagonista, sino ad ora, di un
cammino di tutto rispetto con cinque punti conquistati durante l’arco delle tre
gare di Eredivisie disputate. Inoltre l’unica vittoria in campionato è stata
firmata ai danni dell’Ajax ed è questo lo spauracchio per la compagine di van
Bronckhorst: evitare di cadere da candidata al titolo ad Almelo. Il tecnico
olandese mantiene l’assetto consueto ed effettua un solo cambio: Haps viene
rilevato da Nelom. L’Heracles si
affida ad una retroguardia “bloccata” considerato l’interpretazione della fase
difensiva degli interpreti in campo, mentre sulle spalle di Gladon graverà il
peso dell’intero attacco dei bianconeri. Stegeman,
a buon titolo, opta per una formazione sicuramente più conservativa, con
l’intento di sorprendere in contropiede gli ospiti. A Darri, esterno mancino
con un passato al Vitesse, verrà affidata la manovra di ripartenza: l’ala
dell’Heracles è dotata di una velocità che può mettere in crisi i centrali
difensivi dei Rotterdamers.
Nella prima frazione di
gioco il Feyenoord si porta avanti al 22’ con Berghuis: l’ex Watford fulmina con una precisa conclusione dai
venti metri Castro. Gli ospiti sbloccano la partita con uno dei loro uomini più
in forma. È nuovamente Berghuis a trovare la via della rete alla mezz’ora: il
subentrante Kramer offre un pallone d’oro all’esterno del Feyenoord che dal
limite dell’area di rigore insacca. Una conclusione da biliardo per Berghuis,
nulla da fare per il portiere avversario. Fondamentale in questa occasione il
pressing alto ed individuale operato da El Ahmadi. Il Feyenoord chiude il primo
tempo sul 3-0 grazie a Jean-Paul Boëtius.
L’ex Basilea insacca in rete con una precisa conclusione dalla distanza; in
questa occasione Castro si fa trovare leggermente fuori posizione.
Nella ripresa i padroni
di casa entrano con un piglio totalmente diverso: Niemeijer sfrutta una carambola all’interno dell’area di rigore e
porta il risultato sul 1-3 al 73’. L’Heracles dà segnali di vita. È lo stesso
Niemeijer a siglare il penalty al 81’ che riduce di una sola rete il divario
fra le due squadre. La partita al Polman Stadion si infiamma. La compagine di
Stegelman si riversa in avanti per cercare disperatamente il pareggio: in
occasione di un corner sale l’estremo difensore in area di rigore avversaria.
Gli ospiti neutralizzano il pericolo e sfruttano con Larsson la porta lasciata sguarnita. Il match termina così 4-2 in
favore dei Rotterdamers.
La partita ha
evidenziato il potenziale offensivo del Feyenoord ed il momento di forma
strabiliante di Berghuis, ma van Bronckhorst non si può dire soddisfatto di
questo match. Il calo di rendimento nella ripresa è preoccupante e non si può
verificare nuovamente, poiché il Feyenoord verrà impegnato nella Champions
League e ad un livello più alto, come quello della massima competizione europea
per club, questo tipo di disattenzioni vengono pagate a caro prezzo. L’Heracles
viene punito da un primo tempo scialbo e difensivamente rivedibile: troppe le
conclusioni concesse dai sedici metri, questo tipo di approccio, con
frombolieri di tutto rispetto come quelli del Feyenoord, viene punito
severamente.
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