Ottavi di finale di Coppa d'Olanda

Turno di coppa disputato a metà in questa ultima settimana di calcio in Olanda. La neve, caduta ancora massicciamente su gran parte del paese, ha impedito lo svolgersi di ben quattro partite su otto negli ottavi di finale di Coppa d'Olanda. Per la fortuna degli appassionati, però, i quattro match ad essersi disputati sono stati quelli riguardanti le cosiddette "big".
Convince sempre di più il lavoro ad Enschede di Michael Preud'Homme: dopo la qualificazione in Europa League, ottenendo il terzo posto in un girone di Champions dove i Tukkers dovevano essere, in origine, solo delle comparse, il Twente procede anche in Coppa d'Olanda, schiacciando i malcapitati avversari del Vitesse Arnhem con un sonoro 5-0 che porta la firma di Janssen e De Jong, entrambi autori di una doppietta, e Chadli. Malissimo i gialloneri di Ferrer, probabilmente fuori dalla coppa anche per volere della dirigenza, che preferirà concentrarsi maggiormente sul campionato. Netto il divario con i campioni d'Olanda in carica, aiutati anche dall'imbarazzante prestazione di tutta la linea difensiva del Vitesse. Considerando il secondo posto a pari punti con il Groningen (ma con una partita in meno) sembra chiaro che, anche quest'anno, al De Grolsch Veste i tifosi potranno divertirsi a lungo nel corso della stagione.
Al pari del collega Preud'Homme, anche Fred Rutten può dirsi soddisfatto del cammino del PSV Eindhoven fino ad ora. Attivo su tre fronti, il club che al momento guida la classifica di Eredivisie con 41 punti sarà il prossimo avversario del Twente nei quarti di finale, dopo aver battuto il Roda JC a domicilio con un netto 3-1 (marcatori Toivonen, Berg e Dszudszak per il PSV e Vormer per il Roda Kerkrade), stesso risultato dell'ultimo turno di Eredivisie. Al Parkstad Limburg Stadium non si è visto Ibrahim Afellay, formalmente alla sua ultima gara da giocatore del PSV. La colpa, però, non è stata della nebbia posatasi sul campo ma del giocatore stesso che, prima della partita, ha dichiarato di non voler giocare in quanto, a detta del suo allenatore Rutten, non aveva la giusta motivazione. Da ieri, Afellay è un giocatore del Barcellona a tutti gli effetti e dopo la standing ovation riservatagli poco prima del novantesimo in Psv-Roda, diciannovesima giornata di Eredivisie, la sua presenza in campo sarebbe stata fuori luogo.
Mercoledì è stato il giorno anche dell'Utrecht, vincente per 1-0 sul Volendam. Il goal, arrivato negli ultimi minuti di gioco, porta la firma di Barry Maguire, abile nel trasformare un calcio di rigore ottenuto, furbescamente, dal solito Mertens. Di sicuro Ton du Chatinier, allenatore del FC Utrecht, non potrà essere soddisfatto al 100% considerata la caratura dell'avversario ed il cattivo gioco espresso dai suoi, incapaci di trovare la via del goal e piuttosto disattenti in difesa. Il rigore non fischiato per fallo su Platje, spina nel fianco della retroguardia dell'Utrecht per tutta la partita, rappresenta una vera e propria grazia per la squadra di du Chatinier.
Continua l'effetto de Boer ad Amsterdam. L'Ajax, infatti, si impone (ancora una volta) di misura sugli avversari, nello specifico l'AZ Alkmaar, ma lo fa giocando un buon calcio, probabilmente il migliore visto all'ArenA negli ultimi tempi. Merito di Frank de Boer è quello di puntare maggiormente sui giovani, da sempre punto di forza dell'Ajax. Nel giovedì di coppa è stato il turno di Lorenzo Ebecilio, titolare sulla sinistra nel tridente d'attacco composto con Siem de Jong e Suleijmani. Il serbo, che non ha mai nascosto la sua incompatibilità con Martin Jol, sembra essere di nuovo in palla, ricordando a tratti il giocatore che era all'Heerenveen. Da dimenticare la prestazione dell'AZ Alkmaar, praticamente mai in partita, che per bocca dello stesso allenatore Verbeek "ha meritato nettamente la sconfitta".
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