Twente - Saltato il passaggio di Leroy Fer all'Everton
Il trasferimento di Leroy Fer dal Twente all'Everton è ufficialmente saltato. Un problema al ginocchio del ventitrenne centrocampista è stato il motivo del tentennamento dei Toffees, i quali, per mezzo dei loro uomini-mercato, hanno abbassato l'offerta ad una cifra molto più bassa di quella originariamente prevista (10 milioni di Euro), provocando il netto rifiuto da parte della dirigenza dei Tukkers.
A poco più di 24 ore dalla chiusura del mercato, quindi, sembrerebbe impossibile assistere a nuovi, clamorosi, colpi di scena. Leroy Fer, dunque, dovrebbe rimanere un giocatore del Twente fino, per lo meno, a giugno.
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5 goal al Den Bosch. L'AZ Alkmaar più forte anche dei cori razzisti
E' senza storia il primo dei quarti di finale di Coppa d'Olanda. L'AZ Alkmaar, infatti, passeggia contro il FC Den Bosch, formazione di Eerstedivisie che, fino ad ora, aveva stupito nella sua cavalcata nella coppa nazionale eliminando il Cambuur ed il più quotato Twente.
La gara inizia subito in discesa per gli uomini di Verbeek, arrivati allo Stadion De Vliert in formazione tipo: al 5', su calcio d'angolo, dopo una conclusione sporca di Gudmundsson, Viktor Elm, sottomisura, insacca la rete che sblocca il risultato, lasciando poche speranze di intervento ad Appels, estremo difensore avversario.
Dopo la rete del raddoppio, firmata dall'islandese Gudmundsson con un tiro di sinistro da posizione defilata, una parte del pubblico di casa inizia ad indirizzare vergognosi cori razzisti nei confronti soprattutto di Jozy Altidore, bersagliato ad ogni pallone toccato. Nonostante l'intervento di un addetto dello stadio che, sollecitato dall'arbitro Wiedemeijer, tramite gli altoparlanti ha invitato il pubblico a cessare il comportamento antisportivo e razzista, i cori ed i fischi non sono mai stati interrotti.
Altidore, dimostrando grande professionalità, ha detto di voler continuare la gara, il cui pallino era chiaramente nelle mani dell'AZ. Intervistato a fine gara, l'attaccante statunitense ha dichiarato che la sua scelta è stata dettata "dall'esigenza di mantenere il ritmo di gara e che episodi del genere non sono nuovi". L'ex attaccante del Villareal ha, poi, detto di "pregare affinchè queste persone risolvino i loro problemi e di non aver reagito per non abbassarsi a rispondere ad un comportamento ridicolo".
Poco dopo la mezz'ora, ad ogni modo, Adam Maher finalizza una bella azione corale dell'intero reparto offensivo dell'AZ, prima che lo stesso Altidore, al 39', dopo essersi procurato il calcio di rigore, e la relativa espulsione del belga De Bock, trasforma freddamente la massima punizione, dimostrando di non essere minimamente scalfito dalle offese del pubblico di Den Bosch.
Si va al riposo, allora, sul risultato di 4 a 0, in attesa di un secondo tempo che avrà poco da offrire. Nella seconda frazione di gioco, infatti, dopo l'espulsione di Joey Brock, che lascia il Den Bosch in nove uomini per poco più di 30 minuti, l'arbitro è costretto a sospendere la gara per un fitto lancio di palle di neve dagli spalti. Riprese, dopo alcuni minuti, durante i quali le squadre erano tornate a riscaldarsi negli spogliatoi, le ostilità, l'AZ chiude i conti, segnando la rete del definitivo 5 a 0. Jozy Altidore, con una brillante sponda di tacco sul cross basso, dalla sinistra di Roy Beerens, serve l'accorrente Adam Maher, che in corsa trafigge il malcapitato Appels.
Si trascina, così, verso il 90' una partita che, sul campo, non ha più niente da dire. A bocce ferme, però, Stewart, direttore tecnico dell'AZ, ha comunque fortemente ripreso la sicurezza dello stadio De Vliert, rea di non essere intervenuta a dovere per sedare gli animi dei facinorosi, ed ha detto di augurarsi provvedimenti da parte della federazione, considerando il reiterato (era già successo sei mesi fa, durante i playoff, nella gara contro il Willem II) comportamento negativo dei tifosi del Den Bosch.
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La gara inizia subito in discesa per gli uomini di Verbeek, arrivati allo Stadion De Vliert in formazione tipo: al 5', su calcio d'angolo, dopo una conclusione sporca di Gudmundsson, Viktor Elm, sottomisura, insacca la rete che sblocca il risultato, lasciando poche speranze di intervento ad Appels, estremo difensore avversario.
Dopo la rete del raddoppio, firmata dall'islandese Gudmundsson con un tiro di sinistro da posizione defilata, una parte del pubblico di casa inizia ad indirizzare vergognosi cori razzisti nei confronti soprattutto di Jozy Altidore, bersagliato ad ogni pallone toccato. Nonostante l'intervento di un addetto dello stadio che, sollecitato dall'arbitro Wiedemeijer, tramite gli altoparlanti ha invitato il pubblico a cessare il comportamento antisportivo e razzista, i cori ed i fischi non sono mai stati interrotti.
Altidore, dimostrando grande professionalità, ha detto di voler continuare la gara, il cui pallino era chiaramente nelle mani dell'AZ. Intervistato a fine gara, l'attaccante statunitense ha dichiarato che la sua scelta è stata dettata "dall'esigenza di mantenere il ritmo di gara e che episodi del genere non sono nuovi". L'ex attaccante del Villareal ha, poi, detto di "pregare affinchè queste persone risolvino i loro problemi e di non aver reagito per non abbassarsi a rispondere ad un comportamento ridicolo".
Poco dopo la mezz'ora, ad ogni modo, Adam Maher finalizza una bella azione corale dell'intero reparto offensivo dell'AZ, prima che lo stesso Altidore, al 39', dopo essersi procurato il calcio di rigore, e la relativa espulsione del belga De Bock, trasforma freddamente la massima punizione, dimostrando di non essere minimamente scalfito dalle offese del pubblico di Den Bosch.
Si va al riposo, allora, sul risultato di 4 a 0, in attesa di un secondo tempo che avrà poco da offrire. Nella seconda frazione di gioco, infatti, dopo l'espulsione di Joey Brock, che lascia il Den Bosch in nove uomini per poco più di 30 minuti, l'arbitro è costretto a sospendere la gara per un fitto lancio di palle di neve dagli spalti. Riprese, dopo alcuni minuti, durante i quali le squadre erano tornate a riscaldarsi negli spogliatoi, le ostilità, l'AZ chiude i conti, segnando la rete del definitivo 5 a 0. Jozy Altidore, con una brillante sponda di tacco sul cross basso, dalla sinistra di Roy Beerens, serve l'accorrente Adam Maher, che in corsa trafigge il malcapitato Appels.
Si trascina, così, verso il 90' una partita che, sul campo, non ha più niente da dire. A bocce ferme, però, Stewart, direttore tecnico dell'AZ, ha comunque fortemente ripreso la sicurezza dello stadio De Vliert, rea di non essere intervenuta a dovere per sedare gli animi dei facinorosi, ed ha detto di augurarsi provvedimenti da parte della federazione, considerando il reiterato (era già successo sei mesi fa, durante i playoff, nella gara contro il Willem II) comportamento negativo dei tifosi del Den Bosch.
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I talenti del calcio olandese: Viktor Fischer, diciottenne danese dell'Ajax
Torneo di Viareggio, edizione 2011. Ecco quando l'Italia pallonara ha incontrato per la prima (e per ora, unica) volta Viktor Fischer, giovane calciatore che ha guadagnato la ribalta a suon di goal.
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell'Aarhus, Fischer è entrato, insieme al fratello Magnus (centrocampista classe 1991) presto a far parte del progetto del FC Midtjylland, interessante e giovanissima (il club è stato fondato nel 1999) realtà calcistica danese che fa dello scouting e dello sviluppo dei giovani la propria filosofia. Il trasferimento da un club all'altro, però, ha avuto un passaggio complicato, visto che la sua squadra di formazione, l'Aarhaus, ha accusato il Midtjylland di furto, avendo questi trattato il passaggio del ragazzo con troppo anticipo, rivolgendosi direttamente a lui non appena avesse compiuto i 15 anni (età minima per firmare un contratto) e senza chiedere nulla ai dirigenti dei Hviie.
La sua progressiva ascesa sembra non aver risentito minimamente del burrascoso trasferimento: nella stagione 2009/2010 è stato il capocannoniere del campionato Danese U17 avendo segnato 25 goal in 22 incontri, mentre con la nazionale U17, alle qualificazioni per gli Europei di categoria, Fischer ha continuato a segnare a ripetizione durante gli incontri di qualificazione, scatenandosi contro la malcapitata Lituania. Nel 7 a 0 finale, ben cinque goal sono suoi.
Numeri importanti, insomma, che non passano inosservati: dopo alcuni provini in Inghilterra, dove Arsenal e Manchester City si erano mostrati seriamente interessati al ragazzo, che non ha mai nascosto una passione per i Gunners, sul giocatore piomba con decisione l'Ajax, sempre attento ai giovani promettenti, specie in Danimarca, dove gli scout dei Lancieri sembrano non sbagliare un colpo.
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell'Aarhus, Fischer è entrato, insieme al fratello Magnus (centrocampista classe 1991) presto a far parte del progetto del FC Midtjylland, interessante e giovanissima (il club è stato fondato nel 1999) realtà calcistica danese che fa dello scouting e dello sviluppo dei giovani la propria filosofia. Il trasferimento da un club all'altro, però, ha avuto un passaggio complicato, visto che la sua squadra di formazione, l'Aarhaus, ha accusato il Midtjylland di furto, avendo questi trattato il passaggio del ragazzo con troppo anticipo, rivolgendosi direttamente a lui non appena avesse compiuto i 15 anni (età minima per firmare un contratto) e senza chiedere nulla ai dirigenti dei Hviie.
La sua progressiva ascesa sembra non aver risentito minimamente del burrascoso trasferimento: nella stagione 2009/2010 è stato il capocannoniere del campionato Danese U17 avendo segnato 25 goal in 22 incontri, mentre con la nazionale U17, alle qualificazioni per gli Europei di categoria, Fischer ha continuato a segnare a ripetizione durante gli incontri di qualificazione, scatenandosi contro la malcapitata Lituania. Nel 7 a 0 finale, ben cinque goal sono suoi.
Numeri importanti, insomma, che non passano inosservati: dopo alcuni provini in Inghilterra, dove Arsenal e Manchester City si erano mostrati seriamente interessati al ragazzo, che non ha mai nascosto una passione per i Gunners, sul giocatore piomba con decisione l'Ajax, sempre attento ai giovani promettenti, specie in Danimarca, dove gli scout dei Lancieri sembrano non sbagliare un colpo.
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Eredivisie : le altre partite del ventesimo turno.
RKC Waalwijk - NAC Breda
Il Waalwijk di Erwin Koeman ospita un rinfrancato NAC Breda dopo la vittoria all'ultimo secondo con il VVV Venlo grazie alla rete allo scadere di Botteghin. Nella prima frazione di gioco le squadre se la giocano alla pari andando vicini al vantaggio più volte , ma senza successo. Nella ripresa la musica cambia, perchè il NAC entra in campo con la giusta cattiveria sportiva e va in vantaggio al minuto 56 con una bella azione di Verbeek che si accentra al limite dell'area e fa partire un bel destro all'angolino . Il raddoppio per i Rats arriva 60 secondi dopo con Buijs che dai 20 metri batte un non incolpevole Zoet . Il 3 - 0 arriva all'80' con Schalk che in contropiede mette una seria ipoteca sulla gara.
L'ombrellino nel long drink lo mette Botteghin di testa al 90' sugli sviluppi di un corner per il 4 a 0 NAC Breda.
Grandissima vittoria per il NAC che si toglie momentaneamente dalla zona calda. RKC inconsistente sta sera , troppo fragili e poco reattivi i ragazzi di Erwin Koeman.
NEC Nijmegen – Groningen
Al Goffertstadion si affrontano Nijmegen e Groningen, alla ricerca dei tre punti che non riescono ad agguantare da molte partite. E' Van Eijden a sbloccare il risultato al 10' con un gran colpo di testa, mettendo subito le cose in chiaro. Dopo il goal del vantaggio dei padroni di casa succede poco e niente e il primo tempo si chiude con poche emozioni.
I bianco-verdi di Maaskant giocano meglio nel secondo tempo, riuscendo ad ottenere il pari al 67' grazie a Burnet, giovane terzino sinistro classe 91'. Ma a porre fine definitivamente le speranze per gli avversari è Soren Rieks all'80' su assist di Van der Velde. Spiraglio di luce per la squadra di Nimega. 2-1 il finale.
Utrecht - Willem II
Il Waalwijk di Erwin Koeman ospita un rinfrancato NAC Breda dopo la vittoria all'ultimo secondo con il VVV Venlo grazie alla rete allo scadere di Botteghin. Nella prima frazione di gioco le squadre se la giocano alla pari andando vicini al vantaggio più volte , ma senza successo. Nella ripresa la musica cambia, perchè il NAC entra in campo con la giusta cattiveria sportiva e va in vantaggio al minuto 56 con una bella azione di Verbeek che si accentra al limite dell'area e fa partire un bel destro all'angolino . Il raddoppio per i Rats arriva 60 secondi dopo con Buijs che dai 20 metri batte un non incolpevole Zoet . Il 3 - 0 arriva all'80' con Schalk che in contropiede mette una seria ipoteca sulla gara.
L'ombrellino nel long drink lo mette Botteghin di testa al 90' sugli sviluppi di un corner per il 4 a 0 NAC Breda.
Grandissima vittoria per il NAC che si toglie momentaneamente dalla zona calda. RKC inconsistente sta sera , troppo fragili e poco reattivi i ragazzi di Erwin Koeman.
NEC Nijmegen – Groningen
Al Goffertstadion si affrontano Nijmegen e Groningen, alla ricerca dei tre punti che non riescono ad agguantare da molte partite. E' Van Eijden a sbloccare il risultato al 10' con un gran colpo di testa, mettendo subito le cose in chiaro. Dopo il goal del vantaggio dei padroni di casa succede poco e niente e il primo tempo si chiude con poche emozioni.
I bianco-verdi di Maaskant giocano meglio nel secondo tempo, riuscendo ad ottenere il pari al 67' grazie a Burnet, giovane terzino sinistro classe 91'. Ma a porre fine definitivamente le speranze per gli avversari è Soren Rieks all'80' su assist di Van der Velde. Spiraglio di luce per la squadra di Nimega. 2-1 il finale.
Utrecht - Willem II
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Leroy Fer passa all'Everton per 10 milioni. L'Eredivisie perde un futuro campione
Leroy Fer si può considerare a tutti gli effetti un nuovo giocatore dell' Everton.
I Toffees, superata la concorrenza del Benfica, hanno annunciato di aver trovato l'accordo con il Twente, per una cifra che dovrebbe aggirarsi tra i 9 e i 10 milioni di euro e nei prossimi giorni dovrebbero essere espletate le ultime formalità con le visite mediche di rito e le firme sui contratti.
Per il club di Liverpool si tratta di un ottimo investimento: il 23enne Fer andrà a costituire assieme a Fellaini una cerniera di centrocampo di grande livello ed in futuro sarà chiamato a sostituire proprio il capelluto collega belga, il cui addio a fine stagione è praticamente certo.
Dalla cessione di Fer, nelle casse del Twente invece entra denaro fresco che, presumibilmente, verrà in parte reinvestito per comprare un nuovo centrocampista, in grado di non far rimpiangere Fer e di mantenere alte le ambizioni di classifica degli olandesi.
All' identikit potrebbe rispondere Adam Maher, il centrocampista classe '93 dell' AZ. A causa della difficile stagione della sua squadra, potrebbe essere acquisito a costi relativamente bassi ed essere rivenduto, tra qualche anno, ad un prezzo maggiore, producendo così un'importante plusvalenza, come avvenuto per lo stesso Fer, acquistato un anno e mezzo fa dal Feyenoord per 5 milioni di euro e ora rivenduto al doppio. Unica cosa certa è che, negli ultimi giorni di mercato, i dirigenti olandesi dovranno assolutamente provvedere a sostituire adeguatamente Fer, altrimenti sarà molto difficile continuare a cullare ambizioni di titolo.
L'ultimo nome, in ordine di tempo, ad essere stato accostato ai Tukkers è quello di Claudemir, centrocampista brasiliano in forza al FC Copenaghen.
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I Toffees, superata la concorrenza del Benfica, hanno annunciato di aver trovato l'accordo con il Twente, per una cifra che dovrebbe aggirarsi tra i 9 e i 10 milioni di euro e nei prossimi giorni dovrebbero essere espletate le ultime formalità con le visite mediche di rito e le firme sui contratti.
Per il club di Liverpool si tratta di un ottimo investimento: il 23enne Fer andrà a costituire assieme a Fellaini una cerniera di centrocampo di grande livello ed in futuro sarà chiamato a sostituire proprio il capelluto collega belga, il cui addio a fine stagione è praticamente certo.
Dalla cessione di Fer, nelle casse del Twente invece entra denaro fresco che, presumibilmente, verrà in parte reinvestito per comprare un nuovo centrocampista, in grado di non far rimpiangere Fer e di mantenere alte le ambizioni di classifica degli olandesi.
All' identikit potrebbe rispondere Adam Maher, il centrocampista classe '93 dell' AZ. A causa della difficile stagione della sua squadra, potrebbe essere acquisito a costi relativamente bassi ed essere rivenduto, tra qualche anno, ad un prezzo maggiore, producendo così un'importante plusvalenza, come avvenuto per lo stesso Fer, acquistato un anno e mezzo fa dal Feyenoord per 5 milioni di euro e ora rivenduto al doppio. Unica cosa certa è che, negli ultimi giorni di mercato, i dirigenti olandesi dovranno assolutamente provvedere a sostituire adeguatamente Fer, altrimenti sarà molto difficile continuare a cullare ambizioni di titolo.
L'ultimo nome, in ordine di tempo, ad essere stato accostato ai Tukkers è quello di Claudemir, centrocampista brasiliano in forza al FC Copenaghen.
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Calcio violento - il movimento hooligan in Olanda negli anni 80
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| I tifosi non risparmiavano neanche i giocatori in campo. In foto, un momento di Ajax-PSV del 1982 |
Le numerose trasferte dei club inglesi nel continente, per via delle coppe europee, coincidono con l'esodo dei tanti fan d'oltremanica nei paesi al di là del canale.
Ovviamente, non viene risparmiata l'Olanda, ancora scioccata per quanto avvenuto a Rotterdam in occasione della finale di Coppa UEFA del 1974.
Nel settembre '81, in occasione del ritorno del Tottenham in Olanda dopo gli incidenti di Rotterdam, avvenuti 7 anni prima. i tifosi degli Spurs arrivarono ad Amsterdam per seguire la propria squadra, impegnata in una gara di Coppa delle Coppe contro i padroni di casa dell'Ajax. La partita, per la cronaca, viene vinta per 3 a 1 dagli inglesi, ma ben altri numeri si contano alla fine della partita.
La gente, in Olanda, pare non aver dimenticato cosa successo in occasione della precedente visita degli Yids del Tottenham e l'F-Side dell'Ajax, per dimostrare di non essere da meno rispetto ai rivali del Feyenoord, dà vita a quella che sembra una guerriglia urbana, alla fine della quale 25 inglesi verranno arrestati e molti altri portati in ospedale per ferite da arma da taglio.

Tafferugli tra tifosi durante un AZ - Ajax nel 1982
Vuoi leggere delle origini della violenza dei tifosi in Olanda? Torna al 1970, leggendo il nostro speciale sul movimento hooligan in Olanda negli anni 70
Attraversando il Mar del Nord, gli inglesi esportano in Olanda anche il loro stile ed influenzano fortemente numerosi gruppi di tifosi: a partire dagli anni 80, infatti, a Rotterdam, Den Haag e Groningen le tifoserie iniziano ad abbracciare la sottocultura skinhead.
La rivendicazione delle origini nella classe lavoratrice, oltre ad un reciproco rispetto con i famosi Bushwackers del Millwall o gli Headhunters del Chelsea, inizia a caratterizzare fortemente solo tifosi di alcune città, mentre nessuno sembra rimanere imperturbabile davanti allo stile casual, che attecchisce profondamente tra i supporter dell'intero paese.
Ma attenzione, perchè se con un occhio gli olandesi guardavano con ammirazione alla vicina Inghilterra, l'altro era fisso su ciò che accadeva in Italia: il trasferimento in Serie A dei più famosi calciatori olandesi, amplifica l'interesse delle varie sides per il calcio italiano.
I gruppi ultras olandesi iniziano ad usare spesso lo "stile di tifo" italiano, caratterizzato dal largo uso di fumogeni e bengala e dalla buona convivenza con lo spettatore "pacifico" e non è raro, ancora oggi, vedere alcuni striscioni, negli stadi di Eredivisie ed Eerstedivisie, esporre la parola "tifosi".
I gruppi ultras olandesi iniziano ad usare spesso lo "stile di tifo" italiano, caratterizzato dal largo uso di fumogeni e bengala e dalla buona convivenza con lo spettatore "pacifico" e non è raro, ancora oggi, vedere alcuni striscioni, negli stadi di Eredivisie ed Eerstedivisie, esporre la parola "tifosi".
Anche per quanto riguarda l'abbigliamento, è forte l'influenza italiana sui tifosi olandesi, che indossano sempre più spesso le tute da allenamento delle squadre italiane, soprattutto del Milan di Rijkaard, Van Basten e Gullit.
L'ondata casual che investe l'Olanda, tuttavia, non attenua la violenza, che infuria sugli spalti di tutti gli stadi. Nella primavera del 1982, a Den Haag, in seguito alla retrocessione dell'FC Den Haag in Eerstedivisie, viene appiccato un incendio nelle tribune dello stadio Zuiderpark, risalenti al lontano 1928. Sono "imprese" come queste a rendere la North Side del Den Haag uno dei gruppi di tifosi più temuti e rispettati dell'intero panorama ultras europeo. Non c'è trasferta che non faccia contare danni o scontri con i rivali, i cui più acerrimi, manco a dirlo, sono a Rotterdam e ad Amsterdam.
Alla ripresa del campionato, in occasione del primo viaggio verso la vicina Rotterdam, i North-Side si scontrano con la frangia più estrema dei tifosi dell'Excelsior durante la partita di campionato. Il match viene sospeso ed i giocatori sono costretti a rifugiarsi negli spogliatoi. Al termine dei tafferugli, il sindaco della famosa città portuale chiede che ai North-Side venga impedito l'accesso a Rotterdam a tempo indeterminato.
Se lontani da casa i supporter gialloverdi sembravano non avere freni, niente impediva loro di intimidire le tifoserie avversarie tra le mura amiche!
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| Tifosi in marcia, scortati dalla Politie, a Den Haag |
Per la prima volta, in Olanda, si decide di utilizzare quella che possiamo definire come l'antenata della tessera del tifoso. Il governo olandese decise di investire soldi e risorse per installare dei tornelli computerizzati allo Zuiderpark, di modo da poter controllare l'accesso all'impianto. Il tentativo, però, va a vuoto, perchè i tifosi dell'ADO non gradiscono il fatto di essere controllati e distrggono i nuovi tornelli, ripetendo gli atti di vandalismo a più riprese, tanto da rendere inutile il provvedimento delle autorità.
Le intemperanze non accennarono a placarsi neanche a Rotterdam, dove si assiste, sette anni dopo la finale di Coppa Uefa, a violentissimi scontri in occasione del match Feyenoord-Tottenham. Per via di un errore (voluto? Forse...) i Vak-S e parte del pubblico inglese si ritrovano nello stesso settore dello stadio. Armati di coltelli e bottiglie, gli olandesi sono intenzionati a vendicarsi per quanto accaduto nel precedente incontro di Coppa UEFA e lo fanno nella maniera più atroce, ferendo oltre cento persone. Alcuni spettatori inglesi vengono addirittura scaraventati giù dal secondo anello del Feyenoord Stadion.
Le immagini degli scontri sugli spalti di Rotterdam fanno il giro del mondo e presentano gli hooligan del Feyenoord come tra i più feroci dell'intero continente, capaci addirittura di sopraffare gli inglesi, reputati "maestri" di questa "arte" fino ad allora.
Anni dopo i deplorevoli fatti di Rotterdam, i tifosi olandesi si scatenarono nuovamente, costringendo l'UEFA a prendere seri provvedimenti. Stavolta il teatro delle violenze fu lo stadio De Meer di Amsterdam, che nel settembre del 1989 ospitava la gara tra i padroni di casa dell'Ajax e l'Austria Vienna, decisiva per salvare le sorti di una stagione disastrosa per i Lancieri. Stiamo parlando della famosa partita della sbarra di ferro (clicca per leggere di più) che colpì il portiere avversario, Roland Wohlfahrt, colpevole solo di difendere la porta davanti al settore occupato dall'F-Side.
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| Wohlfahrt, portiere dell'Austria Vienna, colpito dalla sbarra di ferro,resta dolorante a terra. Fonte: kentudezenog.nl |
L'ordigno scoppiò a pochi metri dal portiere della squadra ospite, con il risultato sull'1-0 per gli Oranje. L'estremo difensore cipriota, Charitou, fu costretto ad uscire in barella, ma la gara continuò regolarmente e venne vinta per 8 a 0 dalla nazionale olandese.
A bocce ferme, però, la federcalcio cipriota fece ricorso ottenendo, in primo grado, il 3-0 a tavolino che, di fatto, avrebbe eliminato l'Olanda. La sentenza di appello della Federcalcio olandese, però, sovvertì parzialmente quella di primo grado e così l'Olanda ottenne la ripetizione della gara, vinta poi 4-0, staccando il biglietto per le fasi finali di quell'Europeo tintosi di arancione grazie allo storico goal di Marco van Basten contro l'Unione Sovietica.
Segue: Il movimento hooligan in Olanda negli anni 90
Fonti:
www.ultras-tifo.net
www.ohwhenthespurs.co.uk
idealionline.altervista.org/il_benelux.htm
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NEC Nijmegen, ufficiale l'arrivo di Boymans e Falkenburg in prestito dall'AZ Alkmaar
Si tratta di Erik Falkenburg e Ruud Boymans, entrambi poco utilizzati da Verbeek, specie dopo le operazioni di mercato che hanno coinvolto l'AZ.
Falkenburg, ventiquattrenne centrocampista offensivo arrivato all'AFAS Stadion dallo Sparta Rotterdam, ha raccolto 17 presenze in questa stagione, siglando anche 3 goal.
Boymans, ventitre anni, 7 presenze ed un goal, invece, andrà a rinforzare il reparto offensivo del NEC, piuttosto povero di alternative.
Dopo le visite mediche, previste per stamattina, entrambi i calciatori potranno aggregarsi alla squadra di Pastoor, il quale potrebbe convocarli per la prossima gara, prevista per il 3 febbraio, contro il Vitesse.
In uscita, da segnalare la cessione, sempre in prestito, di Ten Voorde al NAC Breda.
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Finisce pari tra Feyenoord e Twente. Tukkers e Rotterdammers impattano 0 a 0
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| Leroy Fer, tra i migliori in campo |
La partita è stata l’esatto opposto di quanto visto poco prima, nell’altro incontro di cartello disputato ad Arnhem, dove invece Vitesse ed Ajax hanno dato vita ad un match spettacolare e ricco di gol.
Nonostante al Twente il pareggio sia costato la perdita del primato a discapito del PSV, ad uscire ridimensionato dallo 0 a 0 è soprattutto il Feyenoord, che adesso sembra tagliato fuori dalla lotta per il titolo, non tanto per la distanza dal primo posto, ancora recuperabile, ma per il fatto che gli uomini di Koeman quest’anno non hanno vinto neanche una partita contro una diretta concorrente. Questo dato potrebbe essere decisivo, perché con cinque squadre così vicine in classifica, vincere gli scontri diretti è fondamentale per guadagnare punti preziosi ed arrivare al titolo.
Eppure gli uomini di Koeman ci hanno provato in tutti i modi, non sono riusciti ad abbattere il muro difensivo alzato dagli ospiti.
Sono quattro gli ex della partita, ma solo uno (Verhoek, tra l'altro out per infortunio) milita nel Feyenoord.
Gli ospiti invece nelle loro fila hanno Fer, Castaignos e Cabral, tutti prodotti dal florido vivaio dei Rotterdammers: se i primi due figurano nell’undici iniziale, Cabral si deve accontentare della panchina.
Koeman ha qualche problema con gli esterni d’attacco: oltre a Verhoek, anche Schaken è indisponibile. Viene, così, scelto Achahbar, ultimamente criticato pubblicamente per lo scarso impegno in allenamento.
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L'AZ regola un generoso Venlo. I ragazzi di Verbeek espugnano il De Koel 4 a 1
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| Jozy Altidore poco prima di siglare il 3 a 1 |
Nell'anticipo della 20esima
giornata di Eredivisie il VVV Venlo di Lokhoff ospita l'AZ Alkmaar.
Il VVV, rimasto quanto meno scottato dal match precedente , perso al 90' contro il NAC, è chiamato a reagire e fare punti per sottrarsi da quella spada di Damocle
chiamata retrocessione. L'avversario, però, non è certo quello dei meno blasonati, visto che l'AZ è in ripresa dopo una
prima metà di stagione piuttosto incolore.
Le squadre
scendono in campo con uno speculare 4-1-2-3, per il VVV il giapponese Otsu e il nigeriano Nwofor sono
i due giocatori che possono infilare il fortino di Verbeek, mentre in mediana per gli "Old Gold" Radosavljevic
dovrà contenere la stella Oranje Adam Maher.
L'AZ schiera Giliano Wijnaldum, classe 92' Under 21 olandese e fratello minore di Georgino Wijnaldum del
PSV, in difesa.
CONVERSATION
Ajax, che pasticcio! Contro il Vitesse i lancieri sconfitti in rimonta
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| Mike Havenaar, del Vitesse, lotta con Veltman |
Al termine dell'incontro delle 12:30, a ridere è Fred Rutten, allenatore che con il Vitesse (e con Wilfried Bony, assente perchè impegnato con la nazionale in Coppa d'Africa) ha vinto nella gara di andata, giocata a novembre.
Delude, invece, l'Ajax, specie perchè, in vantaggio di due goal a meno di mezz'ora dalla fine, nessuno si sarebbe aspettato una sconfitta.
Frank de Boer deve fare a meno di Ricardo van Rhijn, squalificato. Per sopperire all'assenza del terzino destro, sull'out viene spostato Alderweireld, mentre al centro della difesa, a fare coppia con Moisander, viene schierato il giovane Veltman. Pochi cambi dalla mediana in su, con il terzetto tutto danese, composto da Poulsen, Schone ed Eriksen a centrocampo e Siem de Jong, affiancato da Boerrigter e Fischer in attacco.
Il Vitesse, senza il suo uomo di punta, si affida ai soliti uomini: Havenaar punto di riferimento in avanti, con Reis alle spalle e Kakuta ed Ibarra ad agire sui lati. Le chiavi del centrocampo vengono affidate a Marco van Ginkel ed a Theo Janssen, ex della partita.
CONVERSATION
Il PSV si riprende la vetta. Pokerissimo al malcapitato Heracles
| Georginio Wijnaldum, protagonista della gara con una doppietta |
Tempi duri, al Polman Stadion: dopo gli addii di Armenteros, passato all'Anderlecht, e di Overtoom, trasferitosi all'AZ Alkmaar, le prospettive per i bianconeri non sono ottime. La posizione di mezza classifica cui versano ora gli uomini di Bosz, rischia di complicarsi nelle settimane a venire, specie se non si dovesse intervenire sul mercato per sostituire i due attaccanti appena venduti. Al momento, un tentativo lo si sta facendo con Tim Vayrynen, interessante attaccante finlandese, più volte accostato al Milan, al Palermo ed al Genoa. Per ora, il ragazzo è in prova, in attesa di capire se il trasferimento potrà diventare definitivo.
Dopo la "vergognosa sconfitta", per usare le parole di Dries Mertens, contro il PEC Zwolle, Advocaat preferisce cambiare metà della sua difesa: dentro Jetro Willems, al posto di Pieters, fuori uso per un bel pò in seguito all'insensato pugno alla porta di vetro dello stadio, che gli ha causato una lesione al tendine del braccio. Al centro della difesa, inseme al brasiliano Marcelo, c'è Derijck, che va a sostituire Zanka Jorgensen, non del tutto convincente nella precedente uscita. Non cambia niente, invece, dal centrocampo in su: il trio in mediana è sempre composto da Strootman e capitan Van Bommel, piazzati alle spalle di Wijnaldum, mentre in attacco sono intoccabili Mertens e Lens in appoggio a Matavz, miglior cannoniere della squadra pur non essendo tra i giocatori preferiti di Advocaat.
Senza troppe alternative, Bosz opta per il duo composto da Vejinovic ed Everton in appoggio a Castillion. Solo panchina, invece, per l'interessante Ninos Gouriye, che in passato abbiamo conosciuto meglio grazie ad uno speciale del nostro blog.
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Heracles, Tim Väyrynen potrebbe prendere il posto di Armenteros, ceduto all'Anderlecht
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| Vayrynen, diciannovenne attaccante finlandese |
Alto 1.91, Vayrynen, solo omonimo di Mika, nazionale finlandese con un passato con le maglie di PSV e Heerenveen, è una prima punta che ha nel fisico e nel colpo di teste il suoi punti forti, ma è dotato anche di un buon tiro, difatti segna quasi sempre di piede, il che ne fa un attaccante davvero completo.
Si dice soddisfatto di lui Nico-Jan Hoogma, direttore tecnico dei bianconeri di Almelo, intenzionato a far firmare un contratto all'attaccante finlandese, già nel giro della nazionale, avendo raccolto 22 presenze con le selezioni giovanili.
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AZ Alkmaar, mercato in entrata in fermento: in arrivo Aron Johansson
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| Aron Johansson con la maglia dell'Aarhus |
Secondo l'autorevole fonte, ovvero Voetbal International, l'attaccante, autore di 23 goal in 64 partite nella Superliga danese (3 dei quali segnati in 3 minuti e 50 secondi, nella gara contro l'AC Horens), potrebbe arrivare già lunedì, andando a rinforzare il reparto offensivo dell'AZ.
Dopo le delusioni di inizio stagione, quindi, i tifosi della squadra di Alkmaar possono gioire per i movimenti di mercato in entrata e per i buoni risultati ottenuti in Eredivisie.
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Calciomercato - Ajax, preso il quindicenne Černý
Dopo il centrocampista serbo Dejan Meleg, l’Ajax piazza subito
un altro colpo in prospettiva: dai cechi del FK Příbram, infatti, il club di Amsterdam ha acquistato Václav Černý.
Il giovanissimo (classe 1997) giocatore, però, per il momento dovrà restare un altro anno con il suo (ormai ex) club, in quanto compirà sedici anni solo il prossimo ottobre ed il regolamento UEFA vieta i trasferimenti ai giocatori sotto i sedici anni.
Dunque bisognerà aspettare fino a gennaio 2014 per vedere Černý fare i primi allenamenti nella capitale olandese con le selezioni giovanili dell'Ajax.
Quello che però impressiona, è la cifra sborsata dall’Ajax, che per assicurarsi il giocatore ha uscito circa 25 milioni di corone ceche, che in Euro equivalgono la bellezza di un milione! Cifra altissima visto che stiamo parlando di un ragazzino di appena quindici anni, ma che a sentire gli addetti ai lavori, vale questa “follia”.
D’altronde se un club come l’Ajax decide di sborsare così tanto, si tratterà sicuramente di un talento speciale, di questo possiamo esserne certi.
Černý, classe 1997, è un attaccante che da tempo brucia le tappe della propria carriera. Nonostante i 16 anni non ancora compiuti, infatti, è già nel giro della nazionale Under 17, con la quale, dopo tre presenze, può vantare già un gol e due assist.
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Il giovanissimo (classe 1997) giocatore, però, per il momento dovrà restare un altro anno con il suo (ormai ex) club, in quanto compirà sedici anni solo il prossimo ottobre ed il regolamento UEFA vieta i trasferimenti ai giocatori sotto i sedici anni.
Dunque bisognerà aspettare fino a gennaio 2014 per vedere Černý fare i primi allenamenti nella capitale olandese con le selezioni giovanili dell'Ajax.
Quello che però impressiona, è la cifra sborsata dall’Ajax, che per assicurarsi il giocatore ha uscito circa 25 milioni di corone ceche, che in Euro equivalgono la bellezza di un milione! Cifra altissima visto che stiamo parlando di un ragazzino di appena quindici anni, ma che a sentire gli addetti ai lavori, vale questa “follia”.
D’altronde se un club come l’Ajax decide di sborsare così tanto, si tratterà sicuramente di un talento speciale, di questo possiamo esserne certi.
Černý, classe 1997, è un attaccante che da tempo brucia le tappe della propria carriera. Nonostante i 16 anni non ancora compiuti, infatti, è già nel giro della nazionale Under 17, con la quale, dopo tre presenze, può vantare già un gol e due assist.
Non badare a spese pur di comprare i migliori giovanissimi
talenti in circolazione sembra la nuova strategia dei lancieri, che già due
anni fa avevano pagato la stessa cifra al Midtjylland per l’allora sedicenne Viktor
Fischer, salvo iniziare a raccogliere oggi i frutti di tale investimento.
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Nazionale - Diramate le convocazioni dell'Under 21 e dell'Under 19. Ecco i nomi!
Dopo le recenti convocazioni della nazionale maggiore per l'amichevole contro l'Italia, sono state diramate anche le liste dei convocati delle nazionali Under 21 ed Under 19, impegnate, rispettivamente, contro i pari età di Croazia e Scozia.Cor Pot, commissario tecnico dell'U21 olandese, ha convocato 27 calciatori per la gara del 5 febbraio a Pula, in Croazia.
Questa la lista dei convocati per l'Olanda under 21:
Patrick van Aanholt (Vitesse), Leandro Bacuna (FC Groningen), Marco Bizot (FC Groningen), Jean-Paul Boëtius (Feyenoord), Jeffrey Bruma (Hamburger SV), Jerson Cabral (FC Twente), Luc Castaignos (FC Twente), Virgil van Dijk (FC Groningen), Mitchell Dijks (Ajax), Lerin Duarte (Heracles Almelo), Ricky van Haaren (VVV-Venlo), Mike van der Hoorn (FC Utrecht), Luuk de Jong (Borussia Mönchengladbach), Florian Jozefzoon (RKC Waalwijk), Johan Kappelhof (FC Groningen), Jürgen Locadia (PSV), Nick Marsman (Go Ahead Eagles), Miquel Nelom (Feyenoord), Bram Nuytinck (Anderlecht), Sergio Padt (AA Gent), Rajiv van la Parra (sc Heerenveen), Tonny Trindade de Vilhena (Feyenoord), Joël Veltman (Ajax), Georginio Wijnaldum (PSV), Yanic Wildschut (VVV-Venlo), Género Zeefuik (FC Groningen), Jeroen Zoet (RKC Waalwijk).
Per quanto riguarda l'Under 19, Wim van Zwam ha chiamato, per la gara contro i pari età della Scozia, che si giocherà il 6 febbraio, i seguenti giocatori:
Anass Achahbar (Feyenoord), Nathan Aké (Chelsea), Sven van Beek (Feyenoord), Nick de Bondt (Ajax), Joshua Brenet (PSV), Michael Chacon (RJO Heerenveen/Emmen), Brahim Darri (Vitesse/AGOVV), Memphis Depay (PSV), Daan Disveld (N.E.C.), Huseyin Dogan (Sparta Rotterdam), Abdel Malek El Hasnaoui (Ajax), Danzell Gravenberch (Ajax), Arjen Hagenauw (RVO FC Groningen/Cambuur), Mickey van der Hart (Ajax), Nils den Hartog (Willem II/RKC), Jorrit Hendrix (PSV), Wesley Hoedt (AZ), Thomas Horsten (PSV), Boy de Jong (Feyenoord), Sinan Keskin (Ajax), Menno Koch (PSV), Peter Leeuwenburgh (Ajax), Mimoun Mahi (Sparta Rotterdam), Queensy Menig (Ajax), Elvio van Overbeek (PSV), Joris van Overeem (AZ), Rewien Ramlal (RJO Willem II/RKC), Karim Rekik (Manchester City), Joey Sleegers (Feyenoord), Roy Talsma (Vitesse/AGOVV), Lucas Woudenberg (Feyenoord).
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Eerstedivisie - Rinviate per maltempo 6 gare della ventesima giornata
La KNVB ha annunciato, sul proprio sito ufficiale, che per il maltempo che sta colpendo in questo periodo l'Olanda, gran parte delle gare della ventesima giornata di Eerstedivisie, la seconda serie olandese, saranno rinviate.
Le gare posticipate a data da destinarsi sono:
SC Cambuur – FC Eindhoven
MVV Maastricht – SC Veendam
Go Ahead Eagles – FC Oss
Helmond Sport – De Graafschap
FC Emmen – Fortuna SittardFC Dordrecht – FC Den Bosch
Si disputeranno regolarmente solo Excelsior - Telstar e Volendam - Almere City.
Le gare posticipate a data da destinarsi sono:
SC Cambuur – FC Eindhoven
MVV Maastricht – SC Veendam
Go Ahead Eagles – FC Oss
Helmond Sport – De Graafschap
FC Emmen – Fortuna SittardFC Dordrecht – FC Den Bosch
Si disputeranno regolarmente solo Excelsior - Telstar e Volendam - Almere City.
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Calciomercato - Finita la telenovela - Meleg. Il giovane talento serbo ha firmato con l'Ajax
Finalmente Dejan Meleg è un giocatore dell'Ajax. Oggi (23 gennaio) pomeriggio, la società di Amsterdam ha potuto confermare l'accordo, oramai in ballo da più di sei mesi, con il giovane giocatore serbo. Il diciottenne trequartista, tra i prospetti più interessanti del calcio serbo, lo scorso aprile si era recato ad Amsterdam per un provino, ma una querelle tra la, oramai ex, società in cui giocava Meleg, l'FK Vojvodina, ed il procuratore Mihael Stankovic, ha rallentato il trasferimento.
L'agente, infatti, aveva vincolato il calciatore a se con un regolare contratto, sbalorditivo ma vero, fino al 2030 e che, inoltre, prevedeva che l'agente avrebbe percepito l'8% dei guadagni del calciatore. Il Vojvodina Novi Sad, a sua volta, ha denunciato il contratto alla FIFA, mettendo nel frattempo fuori rosa il giocatore. L'Ajax, in tutto questo, non volendo entrare nel merito della questione, ha deciso di attendere lo schiarirsi della faccenda, potendo mettere sotto contratto il giocatore solo quest'oggi.
Con l'acquisto di Meleg, che si è legato ai biancorossi di Amsterdam fino alla fine di giugno 2016, l'Ajax ha portato al De Toekomst un talentuoso centrocampista offensivo, classe 1994, nel giro delle nazionali giovanili della Serbia e già da tempo nel mirino dell'Inter.
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Nazionale - Ecco i 23 convocati di Van Gaal per Olanda - Italia
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| Ola John è passato dal Twente al Benfica nell' ultima sessione estiva di mercato |
Louis Van Gaal ha diramato la lista dei 23 convocati per Olanda - Italia, amichevole del 6 febbraio che si disputerà all'Amsterdam ArenA. Fra gli illustri esclusi figurano Sneijder ( per le note vicende di mercato ), Robben e Van der Vaart. Per gli ultimi due sono i problemi fisici la causa dell'esclusione. Sorprendente la mancata convocazione di Siem De Jong, autore di un' ottima stagione con l'Ajax e la convocazione del giovane classe 92' Ola John, ala del Benfica.
Ecco la lista :
Portieri: Tim Krul (Newcastle United), Kenneth Vermeer (Ajax), Michel Vorm (Swansea City)
Difensori: Daley Blind (Ajax), Khalid Boulahrouz (Sporting), Daryl Janmaat (Feyenoord), Bruno Martins Indi (Feyenoord), Joris Mathijsen (Feyenoord), Ricardo van Rhijn (Ajax), Stefan de Vrij (Feyenoord)
Centrocampisti: Jordy Clasie (Feyenoord), Leroy Fer (FC Twente), Marco van Ginkel (Vitesse), Jonathan de Guzman (Swansea City), Adam Maher (AZ), Kevin Strootman (PSV)
Attaccanti: Klaas Jan Huntelaar (Schalke 04), Ola John (Benfica), Dirk Kuyt (Fenerbahce), Jeremain Lens (PSV), Robin van Persie (Manchester United), Ruben Schaken (Feyenoord), Ricky van Wolfswinkel (Sporting)
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Eerstedivisie - La KNVB comunica le date dei recuperi delle partite rinviate per maltempo
La KNVB ha comunicato, oggi, le date dei recuperi delle gare di Eerstedivisie, sospese per via del maltempo:
4 febbraio
Go Ahead Eagles-SC Veendam
FC Den Bosch-FC Eindhoven
MVV Maastricht-FC Volendam
11 febbraio
FC Emmen-SC Cambuur
25 febbraio
FC Emmen-Excelsior
FC Volendam-FC Dordrecht
FC Oss-MVV
Fortuna Sittard-SC Cambuur
Sparta Rotterdam-FC Den Bosch
De Graafschap-Go Ahead Eagles
FC Eindhoven-SC Veendam
4 febbraio
Go Ahead Eagles-SC Veendam
FC Den Bosch-FC Eindhoven
MVV Maastricht-FC Volendam
11 febbraio
FC Emmen-SC Cambuur
25 febbraio
FC Emmen-Excelsior
FC Volendam-FC Dordrecht
FC Oss-MVV
Fortuna Sittard-SC Cambuur
Sparta Rotterdam-FC Den Bosch
De Graafschap-Go Ahead Eagles
FC Eindhoven-SC Veendam
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Eredivisie - Le altre gare della 19ma giornata
Heerenveen - Heracles
Comincia male il 2013 dell'Heerenveen di Marco Van Basten, capitolato al quattordicesimo posto in classifica dopo la sconfitta interna con l'Heracles Almelo.
Bastano 45 secondi per decidere la gara. E' di Everton il goal lampo (che, però, curiosamente, non è il più veloce della giornata, segnato invece da Malki del Roda): bravissimo il brasiliano a controllare il lungo lancio di Rienstra ed a trafiggere il portiere frisone.
Di fronte al proprio pubblico, l'Heerenveen ci tiene a recuperare ma, nonostante la mole di gioco prodotta, non riesce a riagguantare il risultato.
L'assenza di Finnbogasson, infortunato, e la scarsa vena realizzativa del pur bravo Djuricic, pesano come un macigno per i padroni di casa, che rischiano addirittura di subire il secondo goal nella ripresa, quando Armenteros (a proposito, l'attaccante di passaporto svedese ha firmato con i belgi dell'Anderlecht) va vicinissimo al goal dello 0-2. Il risultato, sbloccatosi prestissimo, non cambierà fino al 90'.
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| Il brasiliano Everton, match winner della gara |
Bastano 45 secondi per decidere la gara. E' di Everton il goal lampo (che, però, curiosamente, non è il più veloce della giornata, segnato invece da Malki del Roda): bravissimo il brasiliano a controllare il lungo lancio di Rienstra ed a trafiggere il portiere frisone.
Di fronte al proprio pubblico, l'Heerenveen ci tiene a recuperare ma, nonostante la mole di gioco prodotta, non riesce a riagguantare il risultato.
L'assenza di Finnbogasson, infortunato, e la scarsa vena realizzativa del pur bravo Djuricic, pesano come un macigno per i padroni di casa, che rischiano addirittura di subire il secondo goal nella ripresa, quando Armenteros (a proposito, l'attaccante di passaporto svedese ha firmato con i belgi dell'Anderlecht) va vicinissimo al goal dello 0-2. Il risultato, sbloccatosi prestissimo, non cambierà fino al 90'.
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L'AZ Alkmaar risorge contro un Vitesse in crisi di risultati
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| Jozy Altidore, autore di una tripletta contro il Vitesse |
Non è bastata la pausa invernale per fare uscire gli uomini di Fred Rutten dalla crisi di risultati: nelle ultime quattro giornate, infatti, i gialloneri hanno raccolto solo un punto (nel 2-2 casalingo contro l’RKC), perdendo oltre che con l’AZ, anche con Heerenveen e il modesto VVV Venlo.
Questo trend negativo di risultati ha ridimensionato fortemente le aspettative della squadra di Arnhem, forse non ancora pronta per lottare per il titolo. La stop in classifica, tuttavia, non ha per nulla tagliato fuori i gialloneri dalla corsa alla vetta dell'Eredivisie, in quanto tutte le avversarie, tolto l'Ajax, hanno perso punti per strada nell'ultimo turno. Urge, però, invertire immediatamente la rotta già dalla prossima partita al GelreDome, dove arriveranno i campioni in carica dell’Ajax. Le ambizioni per il titolo passano inevitabilmente da questa difficile partita: in caso di sconfitta, presumibilmente i sogni di gloria dovranno essere rimandati.
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Incredibile al Philps Stadion! Il PEC Zwolle sorprende il PSV e riapre il campionato
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| Benson, autore di una doppietta, festeggiato dai compagni |
Lo stop, reso meno doloroso dal pareggio a reti bianche del Twente e dalla sonora sconfitta del Vitesse ad Alkmaar, ha però fatto si che l'Ajax, vittorioso nel Klassieker, abbia raggiunto in classifica proprio il team allenato da Advocaat, che ora non ha più alcun vantaggio sui biancorossi.
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Eredivisie, i risultati della 19ma giornata
PSV Eindhoven - PEC Zwolle 1-3 (25' Benson, 43' Matavz, 54' Benson, 63' Pluim)
Heerenveen - Heracles 0-1 (1' Everton)
Twente - RKC Waalwijk 0-0
NAC Breda - VVV Venlo 1-0 (90' Botteghin)
AZ Alkmaar - Vitesse 4-1 (55', 64' e 77' Altidore, 62' Beerens, 84' Kakuta)
Groningen - Utrecht 0-2 (55' Gerndt rig., 65' Van der Hoorn)
Willem II - ADO Den Haag 1-1 (20' Janssen, 79' Mulder)
Ajax - Feyenoord 3-0 (7' e 40' Fischer, 63' Eriksen)
Roda - NEC 2-0 (1' Malki, 68' Lebedynski)
Heerenveen - Heracles 0-1 (1' Everton)
Twente - RKC Waalwijk 0-0
NAC Breda - VVV Venlo 1-0 (90' Botteghin)
AZ Alkmaar - Vitesse 4-1 (55', 64' e 77' Altidore, 62' Beerens, 84' Kakuta)
Groningen - Utrecht 0-2 (55' Gerndt rig., 65' Van der Hoorn)
Willem II - ADO Den Haag 1-1 (20' Janssen, 79' Mulder)
Ajax - Feyenoord 3-0 (7' e 40' Fischer, 63' Eriksen)
Roda - NEC 2-0 (1' Malki, 68' Lebedynski)
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L'Ajax regola il Feyenoord e torna alla carica. 3 a 0 e doppietta per il diciottenne Fischer
La prima giornata di Eredivisie del 2013 ha regalato alcuni risultati davvero sorprendenti. Dopo gli inattesi stop di PSV, Twente e Vitesse, l'attesissimo Klassieker ha ulteriori motivi di interesse, visto che, in caso di vittoria, Ajax e Feyenoord, alla fine della giornata potrebbero trovarsi ancora più a ridosso della testa della classifica. Prima del calcio d'inizio, un toccante minuto di silenzio per la morte di Wim Schoevaart, figura davvero importante per l'Ajax, scomparso recentemente a 94 anni, coinvolge l'intero stadio. I tifosi dell'Ajax lo ricordano con un magnifico striscione che ne esalta i traguardi raggiunti durante una vita quasi interamente dedicata alla causa dell'Ajax.
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Voetbal Bits #18
Brutto ritorno, quello di Erik Pieters. Dopo un lungo ed importante infortunio, il terzino del PSV Eindhoven, è stato espulso durante la gara persa per 3 a 1 contro il PEC Zwolle. Chiaramente infuriato, il giocatore, nel rientrare negli spogliatoi, ha sfogato la propria rabbia prendendo a pugni e calci tutto quello che gli capitava sotto tiro, porta di vetro degli spogliatoi compresa.
Oltre al danno della sconfitta e dell'espulsione, per il giocatore è stata necessario un ricovero in ospedale, considerata la profondità del taglio.
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Oltre al danno della sconfitta e dell'espulsione, per il giocatore è stata necessario un ricovero in ospedale, considerata la profondità del taglio.
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Wilfried Bony, il bomber del Vitesse che piace a mezza Europa
Quello di Wilfried Bony è, forse, il nome più caldo nel calciomercato riguardante il campionato olandese. Attualmente impegnato in Coppa d'Africa con la nazionale della Costa d'Avorio, il centravanti di proprietà del Vitesse Arnhem potrebbe lasciare l'Eredivisie già durante l'attuale finestra di mercato. La destinazione? Al momento non c'è certezza, ma sembra quasi ovvio che saranno in tante a contendersi l'attaccante classe 1988, che solo da poche settimane ha compiuto 24 anni.
Tra gli assoluti protagonisti del sensazionale campionato del Vitesse, Bony è un attaccante il cui bagaglio tecnico è oltremodo completo: è, infatti, capace di giocare indifferentemente dando le spalle alla porta per agevolare, con intelligenti sponde, l'inserimento dei compagni, oppure aspettando l'ultimo passaggio per freddare il portiere avversario con qualsiasi mezzo.
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I talenti del calcio olandese: Nathan Akè, giovane difensore olandese del Chelsea
Londra, società Chelsea FC. L'indirizzo è quella dell'ultima vincitrice
della Champions league, ma non solo. Nonostante il traguardo più ambito
da tutti i club d' Europa raggiunto lo scorso maggio, è noto come la
società londinese abbia investito tantissimo quest' estate per
aggiudicarsi le prestazioni di diversi giovani talenti che militavano in
altri campionati. Non è un caso però che questi investimenti abbiano
visto coinvolti giocatori che giochino dalla metà campo in su, mentre in
difesa si è rimasti così com' era. Appunto non a caso, e vediamo il
perché.Nel 2010 il Chelsea ingaggia un calciatore olandese di 15 anni che gioca nel Feyenoord (Olanda), e che vista la giovane età potrà avere a disposizione però solo nel luglio 2011. Un' acquisto a costo zero e che provocherà le ira del club di Rotterdam, che si appella prima all'Uefa e poi alla Fifa nel tentativo inutile di bloccare il trasferimento. Da allora i rapporti tra i due club sono ancora inclinati soprattutto dopo che a termine della vicenda il direttore sportivo olandese Leo Beenhakker ha sostenuto non solo il Chelsea ma tutti i club inglesi "sono i grandi squali bianchi del calcio".
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Eerstedivisie: rinviate per il maltempo cinque gare
La KNVB ha ufficialmente dichiarato che ben 5 gare di Eerstedivisie, la serie B olandese, verranno rinviate a data da destinarsi per via del maltempo che sta colpendo l'Olanda in questi giorni.
FC Den Bosch – FC Eindhoven
Go Ahead Eagles – SC Veendam
FC Emmen – Excelsior
FC Oss – MVV Maastricht
Fortuna Sittard – SC Cambuur Leeuwarden
Dovrebbero giocarsi regolarmente solo le due partite sui campi col manto artificiale, vale a dire Almere City FC – Helmond Sport e FC Volendam – FC Dordrecht, anche se per quest'ultima è prevista una verifica del campo, che si terrà domani mattina.
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NEC Nijmegen, pronto un forte investimento da parte di Marcel Boekhoorn
Tifosissimo del NEC, Boekhoorn, che è, al contempo, il suocero ed uno dei maggiori sponsor del pilota olandese di GP2 Giedo Van Der Garde, avrebbe convinto altri investitori a destinare ingenti cifre nello sviluppo del club rosso-nero-verde.
L'idea di una florida situazione finanziaria, che possa permettere, se non di competere con quella degli acerrimi rivali del Vitesse, almeno di mantenere una solida ossatura della squadra e di ingrandire lo stadio, attrae una larga parte dei tifosi, che però sono scettici sul futuro, a medio e lungo termine, del loro club:tra i principali obiettivi della società ci sarebbe, come detto, l'espansione dello stadio, attualmente di proprietà della municipalità di Nijmegen. Il forte senso di appartenenza, molto radicato in Olanda, ha spinto il consiglio municipale a rifiutare la prima offerta, arrivata dalla Olympia, per l'acquisto del nome dello stadio De Goffert.
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Calciomercato - Il Twente gela la Roma: per Chadli servono 7 milioni
Walter Sabatini, attivissimo per rinforzare la Roma durante la sessione invernale di calciomercato, pare aver puntato il proprio sguardo su Nacer Chadli, esterno d'attacco del Twente, in odor di partenza già dalla fine della scorsa stagione.
Ala atipica, vista e considerata la sua struttura fisica (187cm), Chadli è cresciuto nel settore giovanile dello Standard Liegi, squadra della città dove è nato il 2 agosto 1989. Dopo aver compiuto le classiche trafile all'interno delle giovanili dei Rouches, si trasferisce in Olanda, al MVV Maastricht, dove le sue buone potenzialità ed i suoi numeri lo pongono all'attenzione di diversi direttori sportivi dell'Eredivisie. Sorprendentemente, però, a bruciare tutti sul tempo è l'AGOVV Apeldoorn, (club oramai compianto, in quanto gli è stata appena revocata la licenza dalla KNVB), che lo affida a Ted van Leeuwen, responsabile tecnico all'epoca.
Dopo un paio di convincenti stagioni di Eerstedivisie con la maglia dei Blauwen, Chadli viene ingaggiato dal Twente Enschede campione d'Olanda: la sua potenza e la progressione sugli esterni, indifferentemente a destra o a sinistra, lo pongono subito all'attenzione dell'Europa che conta, anche grazie alla buona Champions League disputata con i Tukkers, inseriti nello stesso girone di Inter, Tottenham e Werder Brema.
La scorsa estate, un suo passaggio al Fulham sembrava cosa fatta, ma alcune incomprensioni tra la dirigenza inglese e quella del Twente hanno fatto saltare l'affare.
Ala atipica, vista e considerata la sua struttura fisica (187cm), Chadli è cresciuto nel settore giovanile dello Standard Liegi, squadra della città dove è nato il 2 agosto 1989. Dopo aver compiuto le classiche trafile all'interno delle giovanili dei Rouches, si trasferisce in Olanda, al MVV Maastricht, dove le sue buone potenzialità ed i suoi numeri lo pongono all'attenzione di diversi direttori sportivi dell'Eredivisie. Sorprendentemente, però, a bruciare tutti sul tempo è l'AGOVV Apeldoorn, (club oramai compianto, in quanto gli è stata appena revocata la licenza dalla KNVB), che lo affida a Ted van Leeuwen, responsabile tecnico all'epoca.
Dopo un paio di convincenti stagioni di Eerstedivisie con la maglia dei Blauwen, Chadli viene ingaggiato dal Twente Enschede campione d'Olanda: la sua potenza e la progressione sugli esterni, indifferentemente a destra o a sinistra, lo pongono subito all'attenzione dell'Europa che conta, anche grazie alla buona Champions League disputata con i Tukkers, inseriti nello stesso girone di Inter, Tottenham e Werder Brema.
La scorsa estate, un suo passaggio al Fulham sembrava cosa fatta, ma alcune incomprensioni tra la dirigenza inglese e quella del Twente hanno fatto saltare l'affare.
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Calcio violento - Il movimento hooligan in Olanda negli anni 70
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| 1976, Sparta - Utrecht : la polizia a cavallo irrompe sugli spalti per calmare i tifosi dell'Utrecht |
Forte, come d'altronde è facile immaginare, è l'influenza, quasi sfociante nello spirito di emulazione, del tifo inglese, sia per quanto riguarda il modo di assistere, durante le partite, la propria squadra, sia per i comportamenti violenti che fanno da contorno alle manifestazioni sportive.
Tutto nasce nei "sides", quei settori degli stadi divisi l'uno dall'altro da muri, grate o recinzioni. Su quelle gradinate, spesso strette ed inospitali, specie se confrontate con gli stadi di oggi, nasce, negli anni 70, il movimento ultras olandese.
Molti giovani, figli di operai o di onesti lavoratori, entrano a far parte, durante il decennio in cui nasce il "Calcio Totale", di gruppi di tifosi organizzati. L'identità di gruppo, insieme alla passione per la propria squadra, fa da collante per i principali sides di quegli anni: l'F-Side dell'Ajax, il Vak-S del Feyenoord ed il North-Side del Den Haag (all'epoca ancora privo dell'acronimo ADO).
Inesistenti i controlli e totalmente impensabili le attuali misure restrittive: queste le ragioni per il germinare, tra i gruppi di tifosi, della violenza. Sempre più spesso iniziavano a vedersi coltelli, cinghie, catene, martelli, cacciaviti, tirapugni ed ogni altro tipo di oggetto contundente immaginabile. A discapito della fama e della civiltà di gran parte degli olandesi, dobbiamo ricordare che proprio in questo paese si è assistito, storicamente, a tremendi scontri che spesso hanno coinvolto anche gli stessi giocatori, talvolta aggrediti mentre erano sul campo. Esempi più eclatanti sono quello dell'assalto ai danni del portiere dell'Austria Wien, negli anni 80, oppure quello più recente, che ha visto protagonista Esteban Alvarado, estremo difensore dell'AZ Alkmaar, durante una sfida in casa dell'Ajax.
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| Il portiere del De Graafschap libera dalla rete un bricco di latta lanciato dai tifosi dell'Ajax |
Le intemperanze sugli spalti, insomma, erano all'ordine del giorno già nei primi anni settanta, ma vengono mostrate al mondo intero, per la prima volta, nella primavera del 1974, quando gli hooligan del Tottenham, arrivati a Rotterdam per supportare la propria squadra in occasione della gara di ritorno della finale di Coppa UEFA contro il Feyenoord.
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| Scontri tra tifosi del Feyenoord e del Tottenham |
Alla fine della "battaglia", il bilancio ammonta a quasi 70 arresti ed oltre 200 feriti, numeri che scuotono l'Olanda, toccata fino ad allora solo in modo marginale dalla violenza calcistica e l'Europa intera.
L'episodio, forse il primo di "esportazione" della violenza degli hooligan dall'Inghilterra all'Europa, influenza notevolmente le tifoserie olandesi. Gli spalti diventano, sempre con maggiore frequenza, territorio di battaglia tra le brigate di hooligans. Le rivalità cittadine, talvolta asprissime, non sembrano potersi sedare in alcun modo. Bastoni, coltelli e catene vengono utilizzati sempre più spesso per stabilire la propria supremazia in un paese, l'Olanda, che proprio per le sue piccole dimensioni fa si che gli scontri possano avvenire ovunque. L'odio per Amsterdam e per l'Ajax accomuna gran parte dei sides: North-Side e Vak-S, ma anche i tifosi di Utrecht e Groningen, appena possibile, non perdono occasione per aggredire i ragazzi dell'F-Side, sempre più numerosi man mano che la popolarità del club biancorosso aumentava.
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| Scontri durante Ajax - Twente, nel 1979 |
Clicca qui per leggere lo speciale: il movimento hooligan in Olanda negli anni 80.
Fonti:
www.ultras-tifo.net
www.ohwhenthespurs.co.uk
idealionline.altervista.org/il_benelux.htm
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Ufficiale la bancarotta dell'AGOVV Apeldoorn. Il club scompare dal calcio professionistico
Come prevedibile, la KNVB ha revocato la licenza dell'AGOVV Apeldoorn, squadra che fino allo scorso dicembre militava nell'Eerstedivisie, la seconda serie olandese.
Dopo averlo preannunciato negli ultimi giorni di dicembre, l'11 gennaio, infatti, la federcalcio olandese, nel pieno rispetto delle rigide regole di stabilità finanziaria per le società sportive dei Paesi Bassi, ha escluso il club biancoblu dal campionato in corso, dichiarando nulli i risultati precedentemente raggiunti.
A nulla, quindi, è servito il tentativo di salvataggio della squadra da parte del comune di Apeldoorn, offertosi di contribuire alla creazione di un multiplex sportivo che, in futuro, avrebbe potuto rimpinguare in parte le casse dei blauwen, in rosso per una cifra che si aggirava intorno ai 2 milioni di Euro.
Curioso, però, è il fatto che i giocatori non potranno liberarsi immediatamente dal vincolo che li legava all'AGOVV. Fino a febbraio, infatti, chi vorrà acquistare un calciatore che militava nel club di Apeldoorn, dovrà versare una cifra al curatore fallimentare che si è occupato della vicenda, dovendo cercare di appianare tutti i debiti del club.
La squadra che ha lanciato, tra gli altri, Klaas Jan Huntelaar, Dries Mertens e Nacer Chadli, così, cessa di esistere.
Dopo averlo preannunciato negli ultimi giorni di dicembre, l'11 gennaio, infatti, la federcalcio olandese, nel pieno rispetto delle rigide regole di stabilità finanziaria per le società sportive dei Paesi Bassi, ha escluso il club biancoblu dal campionato in corso, dichiarando nulli i risultati precedentemente raggiunti.
A nulla, quindi, è servito il tentativo di salvataggio della squadra da parte del comune di Apeldoorn, offertosi di contribuire alla creazione di un multiplex sportivo che, in futuro, avrebbe potuto rimpinguare in parte le casse dei blauwen, in rosso per una cifra che si aggirava intorno ai 2 milioni di Euro.
Curioso, però, è il fatto che i giocatori non potranno liberarsi immediatamente dal vincolo che li legava all'AGOVV. Fino a febbraio, infatti, chi vorrà acquistare un calciatore che militava nel club di Apeldoorn, dovrà versare una cifra al curatore fallimentare che si è occupato della vicenda, dovendo cercare di appianare tutti i debiti del club.
La squadra che ha lanciato, tra gli altri, Klaas Jan Huntelaar, Dries Mertens e Nacer Chadli, così, cessa di esistere.
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SPECIALE CALCIO OLANDESE BLOG - Non solo Ajax! Ecco le altre squadre di calcio della città di Amsterdam
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| Piet van de Kuil, giocatore del Blauw Wit fonte: blauwwitamsterdam.typepad.com |
Sono passati 29 anni da quando l'Ajax ha giocato l'ultimo derby con una squadra della città di Amsterdam. Era il dicembre del 1983 ed i lancieri sfidavano l'ASV DWV in Coppa d'Olanda, imponendosi per 6 a 0.
Per trovare le tracce dell'ultima stracittadina di Amsterdam in Eredivisie, dobbiamo tornare indietro addirittura alla stagione 1977-78, quando l'Ajax di Tomislav Ivic e Bobby Harms vinse rispettivamente 3 a 1 a domicilio e 5 a 1 in casa contro il FC Amsterdam.
Al giorno d'oggi, l'Ajax è l'unica squadra professionistica della città più importante d'Olanda. Circostanza strana, se si considera che a Rotterdam, per fare un esempio, Feyenoord, Sparta ed Excelsior sono presenze fisse tra Eredivisie ed Eerstedivisie, oppure se si pensa che Eindhoven, con i suoi 200mila abitanti, riesce ad avere due squadre nelle prime due leghe calcistiche del paese.
A cavallo tra gli anni 60 e gli anni 70, tuttavia, la Venezia del nord contava ben 4 squadre di primo livello.
Di soli due anni più giovane dell'Ajax, nata il 18 marzo 1900, l'FC Blauw-Wit Amsterdam è la squadra sorta nel quartiere di Kinkerbuurt. Padroni di casa dello Stadio Olimpico dal 1928 e 7 volte campioni regionali, nei giorni in cui si diventava Campioni d'Olanda vincendo i playoff tra le squadre campioni dei tornei regionali, dopo il passaggio al calcio professionistico nel 1954 conobbero un lento declinio.

Negli anni 50 i principali rivali cittadini dell'Ajax erano i giocatori del DWS (‘Door Wilskracht Sterk’ – ‘Forti per volontà’), squadra fondata in origine dagli operai del distretto di Spaarndammerbuurt, e per questo sempre vista e considerata come la "squadra del popolo". Fondata nel 1907 dal trio composto da Robert Beijerbacht, Theo Beijerbacht e Jansen van Galen, i nerazzurri giocarono la loro prima Eredivisie nel 1958. Nella massima serie olandese, il DWS (il cui primo nome, però, era stato Fortuna, poi ribattezzato Hercules, prima del definitivo acronimo DWS), faticò non poco: dopo aver vinto 5 titoli regionali, negli anni precedenti, la sopravvivenza nel calcio professionistico fu ben più ardua. Dopo alti e, soprattutto, bassi, con la retrocessione del 1962, memorabile resta la stagione del 1963-64, culminata con la vittoria del campionato ed il raggiungimento dei quarti di finale della Coppa dei Campioni. Nella competizione europea, i forti per volontà vennero eliminati dagli ungheresi del Vasas ETO Gyor.
I successi raggiunti in quegli anni, spinsero la dirigenza a passare da club semi-professionistico a pienamente professionistico, ma tuttavia, le aspettative non furono rispettate e la contemporanea ascesa dell'Ajax di Rinus Michels contribuì ad oscurare il club. Ciò nonostante, dal DWS continuavano ad uscire giocatori di qualità, come Jan Jongbloed, Piet Schrijvers e Rob Rensenbrink, ma la situazione di classifica si faceva ogni anno piu drammatica. Inevitabile, nel 1972, la fusione con il Blauw-Wit Amsterdam ed il De Volewijckers, club glorioso e vincente negli anni della grande guerra, ma che solo per due anni aveva giocato in massima serie, per formare un solo club, più forte economicamente e capace di contendere l'egemonia dell'Ajax, che in quegli anni iniziava a scrivere la storia del calcio, in Olanda ed in Europa.

Dall'unione delle tre squadre, nell'estate del 1972 (anche se il Volewijckers si aggiunse nella stagione 73/74) nacque l'FC Amsterdam. Dopo un promettente debutto, con 3 partecipazioni all'Intertoto ed una qualificazione in Coppa UEFA, durante la quale eliminò anche l'Inter, prima di cadere nei quarti di finale contro il Koln, la seconda squadra di Amsterdam, che vestiva una casacca a strisce verticali rosse e nere, fu costretta a chiudere i battenti solo dieci anni dopo. Fatale fu una retrocessione in Eerstedivisie ed il fatto che i buoni risultati calcistici ottenuti negli anni precedenti non corrispondessero con la simpatia e l'affezione della gente di Amsterdam, che divideva la propria passione tra Ajax, squadra bella e vincente, e DWS, squadra che attirava le frange più popolari dei tifosi della città.
Ad aggravare la situazione della neonata FC Amsterdam basta aggiungere una cattiva gestione del club da parte della dirigenza, che aumentò i propri debiti in maniera direttamente proporzionale al calo di popolarità del club: con meno di 2000 spettatori ad assistere alle gare nel grande Stadio Olimpico, che contava quasi 32mila posti a sedere, la sede delle gare di campionato fu spostata al campo di allenamento. In pochissimo tempo, i migliori giocatori furono venduti ed, inesorabile, arrivò la retrocessione nel 1978, preludio al fallimento del 1982.
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| fonte: totalfootball.nl |
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