Che rischio per l'Ajax! Il centro di allenamento crolla su se stesso
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| Un immagine dall'interno della struttura prima del crollo |
La tensostruttura, che sorge nei pressi del centro di allenamento, non ha retto alle forti raffiche di vento che hanno colpito Amsterdam in giornata ed è crollata pochi minuti dopo che la squadra, su ordine di De Boer, allertato a sua volta dalla security, aveva abbandonato il centro.
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Continua la crisi dell'Ajax dopo il pareggio casalingo senza reti contro l'RKC
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| Uno sconsolato Daley Blind |
Dopo la sconfitta di Glasgow contro il Celtic, tenuto a bada per gran parte della gara ma cinico abbastanza per vincere 2 a 1, all'Amsterdam ArenA la truppa di Frank de Boer era chiamata alla reazione d'orgoglio. L'avversario, l'RKC Waalwijk, sulla carta decisamente abbordabile, avrebbe dovuto concedere spazi e, considerato il gap tecnico, sarebbe potuto essere la classica "vittima sacrificale".
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PSV, Cocu: "Non sforeremo il tetto ingaggi per Toivonen".
E' uno dei giocatori tra quelli in scadenza di contratto al 30 giugno 2014 più appetibili dai club europei: Ola Toivonen, trequartista svedese in forza al PSV dal 2009, potrebbe lasciare Eindhoven a paramentro zero. E questo potrebbe accadere se i dirigenti dei Boeren non riusciranno a rinnovargli il contratto in scadenza appunto il prossimo giugno.
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Europa League: il PSV pareggia 0-0 a Zagabria. Ma la difesa dei Boeren è ancora troppo traballante
Il PSV torna dalla Croazia con un punto dopo lo 0-0 sul campo della Dinamo Zagabria, al termine di un match che ha visto la compagine di Eindhoven subire a più riprese la voglia di vittoria dei croati: un punto quindi molto prezioso, che permette al PSV di mantenere il secondo posto con 4 punti, alle spalle dei bulgari del Ludogorets, sempre vincenti nei 3 match finora disputati, primi in classifica con 9 punti.
PSV-Dinamo Zagabria è stato giocato al Maksimir a porte chiuse, in seguito alla decisione dell'UEFA a causa di ripetuti insulti razzisti dei tifosi croati, non nuovi a questo tipo di azioni.
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Europa League: buon pareggio per l'AZ in terra kazaka. Con lo Shakhter finisce 1-1
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Zoom sullo Shakhter Karagandy, avversario dell'AZ in Europa League
LA STORIA Fondato nel 1958, lo Shakhter Karagandy partecipa dal 1992 al massimo campionato di calcio kazako: nel 1995 e nel 2007 arriva terzo in classifica, mentre trionfa negli ultimi due campionati, nel 2011 e nel 2012. Quest'anno ha conquistato la coppa nazionale, sconfiggendo in marzo l'Astana per 3-2.
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Zoom sulla Dinamo Zagabria, avversaria del PSV Eindhoven in Europa League
LA STORIA La storia della Dinamo Zagabria è molto particolare: nel 1945, dopo il secondo conflitto mondiale, le 3 squadre di Zagabria (HASK, Gradanski e Concordia) e fu formato un nuovo club, chiamato, come molti altri nell'Europa orientale, Dinamo. I colori sociali furono quelli del Gradanski, come anche il nucleo principale dei giocatori, mentre come stadio di casa venne scelto quello dell'HASK. Durante gli anni della Jugoslavia, la squadra vinse 4 campionati (1948, 1952, 1958 e 1982) e 7 coppe (1951, 1960, 1963, 1965, 1969, 1980 e 1983), mentre a livello internazionale conquistò la Coppa delle Fiere del 1967.
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L'Ajax spreca e cade a Glasgow contro il Celtic. Il cammino europeo dei Lancieri ora è compromesso
Dopo essere stati schiaffeggiati dal Barcellona e rapinati dal Milan, i biancorossi di Amsterdam sono arrivati a Parkhead, l'area di Glasgow dove sorge lo stadio, con la convinzione di poter fare la partita e vincere, andando contro i numeri e la storia calcistica recente: Celtic Park, infatti, è una vera e propria fortezza e, nell'ultimo faccia a faccia (risalente al 2001), gli scozzesi si sono imposti per 3 a 1, mentre l'Ajax, al giorno d'oggi, dall'inizio della stagione non ha ancora vinto una partita in trasferta.
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Il PSV cade a Groningen: super Bizot chiude la saracinesca, Kostic punisce i Boeren
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Olanda - Ecco i numeri della qualificazione al Mondiale della nazionale di Van Gaal
Sono ben 34 i goal segnati dagli Oranje durante la fase di qualificazione, mentre solo 5, in dieci partite, sono quelli concessi (differenza reti +29). Meglio dell'Olanda, in fase difensiva, sono andate solo Spagna, Belgio ed Inghilterra. La migliore vittoria è stata quella dell'Amsterdam ArenA, contro l'Ungheria, battuta per 8-1.
In ben 6 occasioni, tra l'altro, la nazionale guidata da Van Gaal è uscita dal campo senza subire reti.
Miglior goleador, con 11 reti, è stato Robin van Persie, che salendo a quota 41 goal in maglia Oranje diventa il miglior marcatore di sempre della nazionale dei Paesi Bassi, scalzando Kluivert, fermo a quota 40, oltre ad essere il giocatore ad aver segnato più reti nella fase di qualificazione in Europa.
Re degli assist, invece, è Jeremain Lens, con 4 passaggi vincenti.
Grazie ad un gioco spettacolare e che mira al dominio dell'avversario, Louis Van Gaal ha visto i propri giocatori tirare 110 volte a porta, mantenendo sempre il possesso della palla (media del 60,4%) per più tempo rispetto alle avversarie, ad eccezione della partita vinta in trasferta contro la Turchia.
Quello brasiliano sarà la partecipazione al mondiale numero 10 per l'Olanda, per 3 volte arrivata in finale (1974, 1978, 2010) ma mai vincente.
Sono ben 12 i giocatori chiamati da Van Gaal per disputare, per la prima volta, un match di qualificazione alla massima competizione per le nazionali, mentre sono 36 in tutto i giocatori diversi convocati per le dieci gare. E' Kevin Strootman il più presente, essendo rimasto in campo per 774 minuti. Dopo di lui, gli intoccabili sono stati Lens e Van Persie, mentre Dirk Kuyt, vero e proprio uomo spogliatoio, ha raccolto 126 minuti, senza mai segnare un goal.
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Il Feyenoord impatta in casa dei Go Ahead Eagles. I goal di De Vrij ed Immers non bastano ad avere la meglio sulle tenaci aquile di Deventer
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| Una concitata azione di gioco |
Che non sarebbe stato facile vincere contro l’agguerrita armata di Foeke Booy era chiaro già alla vigilia, visto che in casa Feyenoord si temeva molto l’entusiasmo e la determinazione dei neopromossi, che tra le mura amiche non hanno ancora mai perso in questa stagione.
Koeman continua a preferire Armenteros a Schaken sulla fascia destra, mentre il neo arrivato Bakkal deve accontentarsi ancora della panchina, visto che probabilmente la sua condizione fisica non è ancora ottimale. Il suo collega Booy, invece, a sorpresa preferisce Godee ad Houtkoop nel tridente, e a centrocampo sceglie Lambooij per al posto dell’indisponibile Turuc.
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Pari in vetta. Twente e Ajax si dividono la posta in palio
| Spalti gremiti per il big match |
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AZ Alkmaar, il nuovo tecnico è Dick Advocaat
Arrivato all'AFAS Stadion per colmare il buco rimasto dopo la cacciata di Verbeek, de kleine generaal dirigerà il primo allenamento venerdì mattina e siederà in panchina domenica, nella sfida casalinga contro il Cambuur.
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Robin van Persie è il miglior marcatore della nazionale olandese
Proprio l'Ungheria (sconfitta malamente per 8 reti ad 1 ieri ad Amsterdam) è la vittima preferita dell'ex Arsenal, visto che in passato aveva già segnato 3 volte, portando a 6 il numero di reti totali siglate contro i magiari. Seguono, a ruota, Romania e San Marino, contro le quali Robin è andato in goal 4 volte.
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Duro colpo per il Vitesse: stagione finita per Theo Janssen
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| Theo Janssen esce dolorante dal campo |
"Non me lo aspettavo. Sono arrivato in sala operatoria consapevole di dovermi operare per una rottura del menisco, ma poi ho saputo che il problema era più grave", ha dichiarato l'eccentrico centrocampista, miglior assistman dell'attuale Eredivisie con 6 passaggi vincenti.
Leader in campo e fuori, Janssen è il calciatore più esperto nella rosa delle aquile di Arnhem. Vero e proprio cervello della squadra, ogni azione passa per i suoi piedi. Dopo di lui, in quanto a carisma, solo Velthuizen e Kashia, con i loro 26 anni, ma sono forti i dubbi relativi alla loro eventuale leadership.
Il suo allenatore, Peter Bosz, ha voluto mandare un messaggio di conforto al giocatore ex Ajax e Twente: "E' una brutta notizia, per Theo e per noi. Gli auguro il meglio, anche se non è facile riprendersi da un infortunio del genere, specie a questa età. Ora vedrò come potrò far quadrare il cerchio senza di lui".
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AZ Alkmaar: definitivamente passata la crisi economica, ora si può guardare al futuro
Dopo anni di sacrifici economici da parte della propria squadra, finalmente i tifosi dell'AZ Alkmaar possono tornare a sorridere. E' stata diffusa recentemente, infatti, la notizia secondo cui la scorsa stagione il club avrebbe chiuso il periodo d'esercizio con un attivo di 8,9 milioni di Euro, andando ad aumentare il patrimonio economico del club.
Stando a queste indicazioni, la KNVB dovrebbe sistemare l'AZ nella categoria 3 (quella più alta) nella speciale griglia relativa alle situazioni finanziarie dei club professionistici.
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I protagonisti del calcio olandese - Willem Frederik Hesselink
Nato ad Arnhem l'8 febbraio 1878, Hesselink è stato, insieme al fratello maggiore Hermaned ad alcuni amici, socio (a soli 14 anni anni) fondatore del Vitesse, nel 1892.
Gli appassionati di calcio olandese, però, non lo ricordano solo per l'importante ruolo svolto nella nascita del club giallonero, ma anche per le numerose imprese che caratterizzarono la sua vita.
Hesselink, detto het kanon, non giocò solo nella cittadina del Basso Reno, ma anche a Den Haag, con la maglia dell'HVV, il club olandese più vincente negli anni che precedettero la prima guerra mondiale.
Il calcio, non ancora professionistico in quegli anni, non garantiva un adeguato sostentamento e così, nel 1903, l'allora venticinquenne Willem Frederik si trasferì a Monaco di Baviera per studiare filosofia.
Gli amori passati, però, non furono dimenticati e così il giovane Hesselink tornò presto al calcio giocato, stavolta vestendo la maglia del Bayern Munich.
La sua classe era tale che in tre anni, da stella della squadra, ne diventò prima allenatore (unico altro olandese oltre a Louis Van Gaal) e poi addirittura presidente. Per intenderci, l'unica altra persona al mondo che, fino ad oggi, è riuscita a ricoprire le tre funzioni nel club bavarese è un certo Franz Beckenbauer. Il quale, però, non potrà mai raccontare, a differenza di Willem Hesselink, di essere stato contemporaneamente capo, guida ed uomo di punta del club Stern des Südens.
Con la maglia del Vitesse, che vestì dopo essere tornato dalla Germania, vinse per tre anni consecutivi il titolo di campione regionale, ma non fu mai capace di raggiungere quello nazionale, venendo sopravanzato dal "suo" HVV, prima, e dallo Sparta Rotterdam poi.
Quando, nel 1915, decise di ritirarsi a 37 anni, il Vitesse andò incontro ad una profonda crisi, finendo addirittura col retrocedere. Hesselink, però, non lasciò del tutto il club, di cui divenne presidente dal 1917 al 1922.
Ad oggi, insieme al portiere Just Göbel ed al presidente Chris Engelberts, è una delle figure storiche dei gialloneri di Arnhem.
Fortunato con le squadre da club, Hesselink lo fu meno con la nazionale olandese.
Nel 1905 giocò la seconda partita assoluta dell'Olanda contro la selezione belga: l'allora appena nata squadra che vestiva la maglia arancione, ben lontana dalle meraviglie del calcio totale, vinse per 4 a 0 contro i malcapitati cugini belgi.
Alcuni studiosi attribuiscono persino un goal al protagonista della nostra storia, ma della segnatura non esistono tracce ufficiali. Incredibilmente, quella fu la prima ed ultima gara di Hesselink con la maglia Oranje. Il perchè resta un mistero.
Oltre a primeggiare nel calcio, Hesselink era anche un asso nell'atletica: insieme ai suoi fratelli, divenne campione nazionale di tiro alla fune, mentre collezionò titoli nella corsa e record su record nel salto in lungo, stabilendo, con un salto di 6 metri e 10 centimetri, un primato rimasto imbattuto per anni.
Il segno distintivo era il suo cappello di lana, che non toglieva mai. Di giorno e di notte, d'estate e d'inverno.
Conosciuto come het kanon, il cannone, per via del suo tiro funambolico, Hesselink veniva anche indicato come "il dottore", in virtù del suo dottorato in Chimica.
Durante gli anni si creò un variopinto curriculum che includeva, appunto, dottorati in chimica e filosofia, ma anche diventando direttore del Keuringsdienst van Waren, partecipando da esperto in medicina a vari studi su omicidi commessi, fondando un laboratorio e scrivendo vari libri di medicina. Come se non bastasse, Hesselink era anche un appassionato di vino: le sue tesi sui segreti del Porto invecchiato sul Duero hanno resistito nel tempo e tutt'oggi vengono citate dagli esperti.
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L'Ajax batte 3 a 0 l'Utrecht. Le seconde linee aiutano Frank de Boer nella rincorsa a Twente e PSV
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| Davy Klaassen, autore del 2 a 0 |
Torna tra i titolari Mike van der Hoorn, schierato al centro della difesa, contro la sua ex squadra, per sostituire l'infortunato Moisander. Dopo la settimana difficile, che ha visto la propria fiducia minata dall'essere stato, suo malgrado, protagonista dell'azione da cui è scaturito il calcio di rigore fischiato per fallo su Balotelli, il biondo ed alto centrale di difesa è chiamato ad una prova convincente in campionato.
A centrocampo, senza Duarte, spazio a Klaassen, che fa coppia con Siem de Jong nel reparto avanzato del centrocampo, mentre la mediana è gestita da Poulsen. In avanti, Fischer ed il giovane De Sa spalleggiano Sigthorsson.
L'Utrecht, decimato dagli infortuni e squalifiche, si presenta all'Arena di Amsterdam senza quattro potenziali titolari. Wouters, inoltre, lascia lo zambiano Mulenga in panchina, preferendogli la coppia d'attacco De Ridder-Van der Gun.
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Ecco i 23 convocati di Van Gaal per le gare contro Ungheria e Turchia. Novità Depay, tornano Van der Wiel e Krul
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| L'esordiente Memphis Depay |
Sostanziali novità anche fra le fila degli estremi difensori: torna il titolare Krul, convocato il giovane Cillessen, sostituto di Vermeer all'Ajax.
Gregory Van der Wiel, pronto a fare il suo ritorno fra le file degli Oranje dopo un anno e mezzo dal disastroso europeo in Polonia e Ucraina, viene nuovamente tagliato fuori complice un problema alla caviglia. Al suo posto viene confermata la sorpresa Verhaegh, dell'Ausburg.
Fuori, anche se inizialmente convocato, anche Stijn Schaars, rilevato da Leroy Fer. Confermato Wesley Sneijder.
Il vice Van Persie sarà Van Wolfswinkel, a causa dell'infortunio di Huntelaar.
Ecco la lista completa:
Portieri: Tim Krul (Newcastle United), Michel Vorm (Swansea City), Jasper Cillessen (Ajax)
Difensori: Daley Blind (Ajax), Jeffrey Bruma (PSV), Daryl Janmaat, Bruno Martins Indi (entrambi Feyenoord), Ron Vlaar (Aston Villa), Stefan de Vrij (Feyenoord), Paul Verhaegh (Ausburg), Jetro Willems (PSV)
Centrocampisti: Jordy Clasie (Feyenoord), Jonathan de Guzman (Swansea City), Nigel de Jong (AC Milan), Leroy Fer (Norwich City), Wesley Sneijder (Galatasaray), Kevin Strootman (AS Roma), Rafael van der Vaart (Hamburger SV)
Attaccanti: Dirk Kuyt (Fenerbahçe), Jeremain Lens (Dynamo Kiev), Robin van Persie (Manchester United), Arjen Robben (Bayern München), Memphis Depay (PSV) e Ricky van Wolfswinkel (Norwich City).
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Il Feyenoord espugna il campo del Vitesse grazie a capitan De Vrij ed al solito Pellè.
Il Feyenoord si aggiudica il big match di giornata, espugnando il difficile campo del Vitesse e rimanendo, così, in scia al gruppo in vetta alla classifica. Per i Rotterdammers si tratta della prima vittoria lontano dalle mura amiche in questa stagione, mentre i gialloneri si tratta del primo stop al Gelredome.
Peter Bosz conferma tutti gli undici che la scorsa settimana hanno vinto il sentitissimo derby contro il NEC al Goffert Stadion, mentre Koeman opta per due novità: la prima è obbligata, visto che Immers, infortunatosi durante il riscaldamento, viene sostituito da Vormer, mentre sulla fascia destra Armenteros viene preferito a Schaken.
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Locadia manda il PSV in vetta all'Eredivisie: battuto l'RKC Waalwijk al 90'
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Le gare del sabato della 9° giornata di Eredivisie
Le altre 3 gare hanno regalato spettacolo: il Roda JC ha strappato uno 0 - 0 casalingo al più accreditato PEC Zwolle. I biancoazzurri hanno dominato il match, però senza trovare la rete decisiva.
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Europa League: Depay trascina il PSV alla vittoria, a Odessa finisce 2-0 per i Boeren
Il PSV
coglie tre punti importantissimi vincendo 2-0 in casa del Chornomorets, al
termine di una gara molto sofferta: Depay e Jozefzoon hanno
siglato i gol in terra ucraina.
Nel primo
tempo il PSV ottiene tanto possesso palla e passa in vantaggio con una perla di
Depay: Locadia lancia
sulla destra l'ala classe 1994 che si accentra e dal limite dell'area mette la
palla nel sette con un tiro a giro imprendibile per il portiere ucraino Bezotosny.
Dopo il vantaggio, i Boeren subiscono il contrattacco del Chornomorets che aumentano la pressione offensiva ma non creano grandi pericoli; alla mezz'ora l'arbitro Liany sventola il giallo a Toivonen per un fallo a centrocampo.
Dopo il vantaggio, i Boeren subiscono il contrattacco del Chornomorets che aumentano la pressione offensiva ma non creano grandi pericoli; alla mezz'ora l'arbitro Liany sventola il giallo a Toivonen per un fallo a centrocampo.
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Europa League: il PAOK pareggia all'ultimo minuto di recupero, beffato l'AZ
E' tanto il rammarico ad Alkmaar dopo il pari subito dal PAOK a 60 secondi dalla fine del match.
Per la prima volta senza Verbeek in panchina, l'AZ si trova ad affrontare quella che, senza dubbio, è la squadra più insidiosa del girone. L'impatto contro i greci, però, è buono, visto che i biancorossi dominano il campo, rischiando solo a tratti sulle offensive della squadra di Salonicco.
La partita si accende con la traversa colpita da Tziolis con un violento colpo di testa, cui risponde Johannsson, anch'egli sfortunato nel cogliere il legno di testa da posizione ravvicinata.
Il risultato si sblocca solo nella ripresa, quando all' 80' Overtoom serve Gouweleeuw, il quale batte Jacobo per l'1-0.
Come imparato dall'Ajax nella sfida di martedì, però, la gara non è finita finchè l'arbitro non emette il triplice fischio e così anche l'AZ viene punita da un goal nel recupero: al 93', infatti, Salpingidis da posizione defilata trafigge un non impeccabile Esteban.
Gli highlights della partita sono disponibili qui.
Nell'altra partita del girone i kazaki dello Shakhter si fanno rimontare due gol dal Maccabi Haifa: i padroni di casa vanno in vantaggio con Finochenko e con Tarasov, ma gli israeliani pareggiano con Ezra e con un gran gol di Turgeman, che trafigge il portiere kazako con un tiro da fuori area.
Gli highlights del match sono disponibili qua.
La classifica del girone vede PAOK e AZ prime con 4 punti, seguite da Shakhter e Maccabi con 1 punto.
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Zoom sul Chornomorets, avversario del PSV Eindhoven in Europa League
LA STORIA Fondata nel 1936 come Dynamo Odessa, partecipò nel 1992 al primo campionato ucraino, dopo la dissoluzione dell'Unione sovietica; da allora ha vinto 2 volte la coppa nazionale (1992 e 1994), mentre in campionato il risultato migliore è il secondo posto conquistato nel 1995 e nel 1996, entrambe le volte alle spalle della Dinamo Kiev. Arrivata sesta nell'ultimo campionato, si qualifica all'Europa League.
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Zoom sul PAOK Salonicco, avversario in Europa League dell'AZ Alkmaar
LA STORIA Fondato nel 1926 da rifugiati greci di Costantinopoli, oggi Istanbul, il PAOK Salonicco è diventata la squadra più famosa e importante della Grecia settentrionale, vincendo 2 volte il campionato greco (1976 e 1985) e 4 volte la Coppa di Grecia (1972, 1974, 2001 e 2003). Nel 2007 Theodoros Zagorakis, ex giocatore dello stesso PAOK e del Bologna, diventa presidente, fino al 2012, quando si dimette, lasciando il posto a Zisis Vryzas, ex giocatore di Perugia, Fiorentina e Torino. L'ultimo campionato vede il PAOK terminare la stagione secondo dietro all'Olympiacos e questo permette alla squadra di Salonicco di qualificarsi al terxo turno dei preliminari di Champions League.
Da quest'estate l'allenatore della squadra è l'olandese Huub Stevens, già giocatore del PSV tra gli anni Settanta e Ottanta, quando vinse la Coppa UEFA con i Boeren.
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Ajax-Milan 1-1, succede tutto nel finale. Tante recriminazioni da entrambe le parti...

Termina con un giusto 1-1 la sfida dell'Amsterdam Arena, valida per la seconda giornata del gruppo H di Champions League, tra Ajax e Milan.
Nel primo tempo, partono forte i padroni di casa, approfittando di un atteggiamento assolutamente remissivo dei rossoneri, che con un possesso palla rapido ed avvolgente impegnano prima con Sighthorsson e poi con Duarte il portiere rossonero Abbiati; da segnalare anche un bel tiro, dalla media distanza, di Fischer che termina di poco a lato.
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Verbeek-AZ, quali le ragioni del licenziamento del tecnico?
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Si, perchè l'oramai ex allenatore dell'AZ è riconosciuto per essere un duro, uno per il quale "o si fa a modo mio o non si fa in nessun modo" e la cosa potrebbe aver spezzato gli equilibri nello spogliatoio del club, già messi a dura prova dopo la pessima annata appena trascorsa.
A nulla è servito, infatti, l'aver alzato al cielo la Coppa d'Olanda al termine della scorsa stagione, nè l'essere stata l'unica squadra olandese a salvarsi la faccia in Europa all'inizio di quest'anno grazie alla vittoria contro il Maccabi Haifa, nè, ancora, aver vinto una gara difficile come quella contro il PSV dopo aver battuto, alcune settimane prima, anche l'Ajax.
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Ajax-Milan allo svedese Eriksson. Precedenti in terra d'Olanda tra le due formazioni e convocati
Sono quattro i precedenti tra i lancieri ed i rossoneri nella terra dei tulipani: 1 vittoria dei padroni di casa ( 2-0 nella fase a gironi 1994/1995), una vittoria degli ospiti ( 0-1 nel 2003/2004) e due pareggi (nel 2002/2003 e 2010/2011 entrambi per 0-0). Gli ex della sfida sono tre: Urby Emanuelson, all'Ajax dal 2004 al 2011, e Nigel de Jong, giocatore dei biancorossi dal 2002 al 2006, mentre nelle file dei campioni d'Olanda c'è Bojan Krkic, rossonero nella stagione 2012/2013. Ben due le finali di Coppa Campioni/Champions League che ha visto protagoniste le due formazioni: la prima nel 1968/69 che vide i rossoneri trionfare a Madrid per 4-1; mentre la seconda nel 1994-1995 quando ad imporsi furono i lancieri con un gol, all'85', del futuro rossonero Patrick Kluivert.
Di seguito i 18 convocati di Frank de Boer:
Vermeer, van Rhijn, Moisander, Poulsen, van der Hoorn, Fischer, Duarte, Sigthórsson, de Jong, Boilesen, Andersen, Blind, Klaassen, Schöne, Cillessen, Hoesen, Denswil, de Sa.
Ecco i 20 convocati di Massimiliano Allegri:
Abbiati, Amelia, Coppola, Abate, Constant, Mexes, Zaccardo, Zapata, Birsa, Cristante, de Jong, Emanuelson, Montolivo, Muntari, Nocerino, Poli, Balotelli, Matri, Robinho, El Shaarawy.
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I talenti del calcio olandese: Alfred Finnbogason, il bomber islandese sotto l'egida di Van Basten
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| Alfred Finnbogason, attaccante islandese classe 1989 |
La fiducia dell'ex "cigno di Utrecht" per il ragazzo di Reykjavik è stata subito ripagata, perchè il ventiquattrenne ha iniziato a segnare e sembra non voler smettere più, attirando su di se gli occhi di talent scout e direttori sportivi di mezza Europa.
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